Ciclismo

Giro d’Italia: la Next Generation azzurra per la Corsa Rosa

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Spesso e volentieri il Giro d’Italia è stato un ottimo trampolino di lancio per i giovani corridori azzurri, che nella competizione nostrana sono spesso riusciti a mettersi in mostra nonostante gli avversari fossero di alto livello. Chi, quest’anno, tra gli italiani più giovani possono fare meglio nelle prossime tre settimane?

L’AG2R presenterà due velocisti come Manuel Belletti e Davide Appollonio, alla ricerca della propria dimensione. Avranno le opportunità per mettersi in mostra e per confrontarsi contro i vari Cavendish e Goss. Nell’Androni occhi puntati su Fabio Felline, abile quando le gare sono mosse, dato che può far valere la sua resistenza sulle salite corte e la sua esplosività in caso di sprint ristretti. Sempre nella squadra di Gianni Savio Diego Rosa si è recentemente messo in mostra al Giro del Trentino e potrebbe tentare il colpo con delle fughe.

C’è grande curiosità per vedere cosa combinerà Fabio Aru, passato al professionismo con grandi aspettative. Il suo ruolo dovrebbe essere quello di aiutare Nibali sulle salite e quindi non dovrebbe poter fare corsa per sè. Certo, se avesse la possibilità potrebbe anche conquistare un successo di tappa. Sarà formata da soli italiani la Bardiani Valvole-CSF Inox. Tra questi, Sacha Modolo e Sonny Colbrelli dovrebbero cercare i piazzamenti nelle volate, Enrico Battaglin dovrebbe essere deputato a cercare un bel successo di tappa nelle frazioni a lui adatte, mentre Stefano Pirazzi, Stefano Locatelli e Manuel Bongiorno dovrebbero avere una marcia in più dei compagni in salita.

Nonostante si parli da molto di lui e delle sue volate, non va dimenticato che Elia Viviani ha solo 24 anni. È al suo esordio al Giro e vuole assolutamente fare bene, cogliendo magari il primo successo stagionale dopo tantissimi piazzamenti. In una Lampre-Merida in cui i fari dovrebbero essere Pozzato e Scarponi, Mattia Cattaneo potrebbe cercare soddisfazioni personali in diverse circostanze pur essendo l’italiano più giovane al via. Matteo Trentin e Gianluca Brambilla terranno in alto il tricolore per la OmegaPharma-QuickStep, il primo per le tappe e il secondo, magari, anche per provare a fare classifica per una posizione a ridosso delle prime 10.

Tornando alle volate, sarà presente anche Giacomo Nizzolo, per la Radioshak. Ha palesato un’ottima gamba al Giro di Romandia, ma probabilmente ha bisogno di qualche asperità prima della conclusione per poter lottare per la vittoria. Salvatore Puccio, probabilmente, sarà uno dei vagoni del treno del Team Sky, a disposizione del capitano Bradley Wiggins. Assente Adriano Malori, la nostra punta nelle cronometro potrebbe essere Manuele Boaro, già performante un anno fa sulle strade del Giro.

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: sportzoo.it

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