Ciclismo

Giro d’Italia: le pagelle della prima tappa

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Il Giro d’Italia è tornato, e con esso anche le pagelle di Olimpiazzurra. Andiamo ad analizzare le prestazioni dei protagonisti della prima frazione, 130km con partenza e arrivo a Napoli.

CAVENDISH Mark, voto 9: lo si aspettava, e lui non ha tradito. Le tappe dei grandi giri sono il suo terreno di tappa preferito e ha fatto subito valere la sua superiorità cogliendo l’ottavo successo stagionale. E con esso anche la prima Maglia Rosa della 96esima edizione del Giro, che è iniziato sotto il dominio di Cannonball.

VIVIANI Elia, voto 8: ennesimo piazzamento stagionale. Un secondo posto, in ogni caso, che vale molto dati gli avversari rimasti alle spalle del veneto che avrebbe voluto conquistare la prima Rosa alla prima apparizione al Giro. Cavendish, a volte, è semplicemente troppo forte, anche se l’azzurro è arrivato vicino. Si consola con la leadership nella classifica di miglior giovane.

BOUHANNI Nacer, voto 7: solo un anno più giovane di Viviani, il francese ha conquistato un bel terzo posto non lontano dalle prime due piazze. Per il futuro, e naturalmente anche per il presente, è un nome molto interessante.

HONDO Danilo, voto 7: gli anni passano, ma il tedesco è sempre davanti a lottare per le prime posizioni. Oggi è splendido per Giacomo Nizzolo (7 anche lui, ovviamente), tirandogli la volata che vale il quarto posto.

GOSS Matthew, voto 5.5: forse la sua squadra, l’Orica-GreenEdge, arriva un po’ lunga, ma gli permette di lanciare la volata di testa. L’australiano, invece di progredire verso il traguardo, sembra quasi rimbalzare una volta al vento, superato a velocità nettamente superiori dagli avversari.

VISCONTI Giovanni, voto 7: una nota di merito per l’ex-campione italiano. Sin dai primi chilometri è il più attivo a portare via la fuga, nella quale si impegna a fondo, sfruttandola per arrivare a conquistare la prima Maglia Azzurra di miglior scalatore. Un traguardo che, tutto sommato, potrebbe anche essere nelle sue corde.

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: Getty Images

 

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