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Giulia Emmolo in esclusiva: “Setterosa squadra giovane, ma abbiamo voglia di lavorare”

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Nei prossimi anni, se non lo è già adesso, è destinata a diventare uno dei cardini del Setterosa, la nazionale di pallanuoto femminile. Con sole 21 primavere sulle spalle sta trascinando la sua squadra, possiamo quasi definirla così la Mediterranea Imperia, in un bellissimo campionato che la vede in lotta per la terza posizione. Spesso e volentieri decisiva sotto porta è sempre presente come marcatrice nei referti delle partite. Stiamo parlando di Giulia Emmolo che, ormai in vista dei Play Off e della fase finale della World League e dei Mondiali di Barcellona con la nazionale, ha deciso di rilasciare ad Olimpiazzurra un’intervista in esclusiva.

Iniziamo dalla stagione in corso. Come la valuti per te e per la Mediterranea Imperia?

Credo sia una delle stagioni più belle ed impegnative tra quelle in cui abbiamo partecipato alla Serie A1, sempre ricca di competizioni. E il momento in cui ci giocheremo tutto sta arrivando adesso”

In vista delle fasi finali della Serie A, quali obiettivi vi ponete?

L’obiettivo è quello di fare del nostro meglio e di raggiungere il risultato fissato ad inizio stagione”

Nell’ultimo periodo hai messo a segno un numero di realizzazioni non indifferente. Quale credi sia stato il segreto?

Non credo ci siano segreti. Ho la possibilità di giocare in una squadra in cui tutte e tredici siamo interscambiabili. In questo modo abbiamo sempre la possibilità di dare il 100%”

Qual è il segreto della Mediterranea?

Siamo un grande gruppo, sempre pronte ad esserci l’una per l’altra. E crediamo nel lavoro che svolgiamo”

In stagione avete battuto due volte il Rapallo Pallanuoto: assieme alla Geymonat Orizzonte Catania sembra la squadra favorita per il successo in Serie A. Come credi possa finire il massimo campionato italiano?

Quest’anno più che mai il livello della competizione è omogeneo, e chiunque arriverà alle Final 4 se la giocherà alla pari con le altre squadre. Per scaramanzia non posso dire altro…”

La tua squadra può intromettersi nella lotta per il tricolore?

È quello per cui lavoriamo ogni giorno..” 

Come giudichi invece la nazionale?

Siamo una squadra giovane, e come è naturale che sia abbiamo bisogno di molto lavoro, ma la voglia e l’entusiasmo non ci mancano. Molto dipenderà da noi”

La prima parte della World League è stata positiva per il Setterosa. Avete delle aspettative importanti per la fase finale?

Credo che l’obiettivo comune sia quello di fare del nostro meglio. Sarà un periodo di carico e preparazione in vista dei Mondiali di Barcellona, ma noi cercheremo di sfruttarlo al meglio come crescita di squadra e personale” 

Qual è stato, fino ad ora, il momento più bello della tua carriera, in nazionale e con la Mediterranea?

Un ricordo sicuramente indelebile è quello della partita vinta contro l’Olanda che ci ha consegnato il pass per i Giochi Olimpici. Un’emozione unica come lo è stato anche la vittoria dell’Europeo ad Eindhoven. Con la Mediterranea ho una collezione di memorie, dalla partita-salvezza nel nostro primo anno in A1, alla vittoria della Coppa Len e della Super Coppa quest’anno. Se penso da dove siamo partite sembra quasi un sogno”

A soli 21 anni sei uno dei punti fermi della nazionale: in un futuro potresti diventare un vero e proprio punto di riferimento?

Spero di sì, ovviamente la voglia di crescere come atleta è tanta e ho la fortuna di essere a contatto con grandi pallanuotiste come Merci Stieber e Tania Di Mario dalla quali spero di apprendere il più possibile” 

Cos’è che ti ha fatto innamorare della pallanuoto a tal punto da intraprendere questa carriera?

Ho iniziato per gioco vedendo giocare mio fratello Matteo nella squadra maschile di Imperia, poi quando le cose si sono fatte più serie ho capito che le emozioni che regala questo sport sono impagabili”

Cosa ti è mancato, invece, della vita di una ventenne qualsiasi?

Non credo ci siano cose che mi manchino realmente. Questo sport regala emozioni che ripagano di tutti gli sforzi e i sacrifici fatti negli anni. A volte puoi pensare che sia più facile ‘mollare tutto’, ma è in quei momenti che capisci che questo sport è fatto per grandi persone”

Ci sono dei motivi particolari per cui consiglieresti ad una ragazzina di iniziare a praticare questo sport?

Ce ne sarebbero tanti. Uno in particolare è che grazie alla pallanuoto capisci il significato del lavoro di squadra e del sacrificio per il compagno. L’adrenalina che provi durante le partite, poi, è unica…”  

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

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