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Oltre Cinquecerchi

Golf: la Tigre graffia anche al The Players

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Quattro vittorie su sette eventi disputati nel 2013 e 78ma vittoria sul PGA Tour. Sono gli straordinari numeri del cannibale Tiger Woods, che ha imposto la sua legge anche al TPC Sawgrass di Ponte Vedra Beach (Fliorida), nel The Players Championship, il torneo con il più alto montepremi del circuito con i suoi $ 9.500.000 in palio ($ 1.710.000 al vincitore). E per una banale equazione, forse, la manifestazione più ricca non poteva che essere appannaggio del giocatore più forte.

Ha dovuto soffrire, però, la Tigre, in perenne lotta con Sergio Garcia sino alla buca 17 dell’ultimo round, dove entrambi arrivano a quota -13. Sembrerebbe molto vicino il playoff, ma lo spagnolo si scioglie sul più bello, forse non riuscendo a gestire l’enorme pressione che porta il contendersi un titolo con un giocatore come Woods. Fatto sta che Sergio crolla incredibilmente, finendo in acqua due volte alla 17 e un’ennesima volta alla 18, con la conseguenza di perdere ben sei colpi in due buche (!) e di scivolare all’8° posto con 281 (68 68 72 76, -8). Tiger, invece, è cattivo e lucido nel concludere il percorso senza sbavature; lo score finale è di 275 (67 67 71 70, -13), che vale al fenomeno di Cypress la seconda affermazione al Players.

Alle sue spalle, distanziati di due colpi, un terzetto formato da Kevin Streelman, Jeff Maggert e lo svedese David Lingmerth, 2.i con 277 (-11). Eccellente torneo anche per lo scozzese Martin Laird, l’altro svedese Henrik Stenson e Ryan Palmer: per loro quinta posizione finale con 278 (-10), davanti a Ben Crane, un altalenante Rory McIlroy, Brandt Snedeker, l’aussie Marc Leishaman, l’inglese Lee Westwood e Casey Wittenberg, oltre al già citato Garcia.

Nel field di partenza era presente Francesco Molinari, da cui non ci si attendeva granché anche per via dei problemi alla schiena recentemente superati. Il torinese, infatti, non ha superato il taglio, girando in 74 nel primo round e in 72 nel secondo, durante il quale la reazione c’è stata, ma si è affievolita con il passare delle buche.

 

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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