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Judo: azeri profeti in patria

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Si è chiuso questo pomeriggio il Grand Slam di judo tenutosi a Baku (Azerbaijan), che sostituiva quello che si sarebbe dovuto tenere in Brasile, e che non vedeva nessun judoka italiano presente.

L’Azerbaijan chiude in testa alla classifica grazie a tre vittorie, un secondo posto e tre terzi posti, per un totale di sette podi. Rustan Orujov (-73 kg), Šahin Gahrammanov (-90 kg) ed Elkhan Mammadov (-100 kg) sono i tre eroi che hanno ottenuto la vittoria davanti  al pubblico di casa.

Al secondo posto troviamo la Mongolia, con due vittorie e sei podi, che ha presentato a Baku una squadra molto competitiva sia tra gli uomini che tra le donne, reduce dai successi ai Campionati Asiatici. Molto bene anche il Brasile, che dopo aver dominato ai Panamericani esce da questo Grand Prix con quattro medaglie, di cui due d’oro.

Un successo a testa anche per Germania (1-2-3), Turchia (1-1-2), Canada (1-1-1), Georgia (1-0-4), Israele, Finlandia ed Ungheria. Un medagliere molto distribuito tra i diversi Paesi partecipanti, che vede andare a podio anche gli Emirati Arabi Uniti, la Francia, la Slovenia, il Kazakistan, la Russia, la Croazia, la Repubblica Ceca, la Gran Bretagna, la Svezia e la Svizzera, per un totale di 21 Paesi sui 27 che hanno partecipato.

L’Azerbaijan si è inoltre aggiudicato la classifica maschile, superando la Mongolia ed il Brasile, mentre in quella femminile ha avuto la meglio la Germania, davanti a Turchia e Canada.

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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