Ciclismo
Movimento Per un Ciclismo Credibile, qualcosa sta cambiando
Creato a Londra, in occasione della partenza del Tour de France 2007, il Movimento Per un Ciclismo Credibile (MPCC) è rimasto a lungo poco considerato dai più, quando non addirittura criticato come una forma di ipocrisia da parte delle squadre ciclistiche che ne facevano parte. La sua riscoperta è avvenuta solo di recente, in seguito alla decisione della Ag2r di autosospendersi in vista del Giro del Delfinato, in seguito alla positività del corridore francese Sylvain Georges durante il Giro d’Italia.
Il MPCC, nato proprio dalla constatazione del mancato rispetto delle regole etiche nel mondo del ciclismo, prevede infatti una sospensione di una settimana per le squadre che vedono nelle proprie fila due casi di positività negli ultimi 12 mesi. La sospensione sale addirittura a quattro mesi in caso di tre casi di positività negli ultimi due anni.
Il regolamento prevede anche altre norme, per esempio quella di non ingaggiare ciclisti squalificati per doping nei due anni successivi alla squalifica. Naturalmente, l’applicazione delle regole spetta alle singole squadre, visto che le regole del MPCC vanno ben oltre quelle previste dall’UCI e non ci sono mezzi per costringere i team ad applicarle.
Attualmente, il MPCC vede l’adesione di 39 squadre: 11 squadre World Tour, 16 Pro-Continental e 12 Continental. Le 11 formazioni World Tour sono: Ag2r-LaMondiale, Argos-Shimano, Astana, Blanco Pro Cycling, FDJ-BigMat, Garmin-Sharp, Katusha, Lampre-Merida, Lotto-Belisol, Orica-GreenEdge e Vacansoleil-DCM.
Per il regolamento completo clicca qui.
Per la lista completa dei membri clicca qui.
giulio.chinappi@olimpiazzurra.com