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Ciclismo

Nibali, Contador, Froome: chi è più forte?

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Era da anni che un corridore italiano non faceva entusiasmare gli appassionati come ha fatto Vincenzo Nibali nell’ultimo Giro d’Italia. Viene dunque spontaneo volare alto e paragonarlo ai due atleti che presumibilmente saranno i favoriti del Tour de France e che hanno già fatto vedere ottime cose in questo avvio di 2013.

Anzitutto, Alberto Contador. Il pistolero madrileno è forse la macchina perfetta per le grandi corse a tappe. Pur al netto di ciò che gli è stato tolto per la squalifica, nel suo palmarès restano un Giro, due Tour e due Vuelta, qualcosa che lo fa entrare di diritto tra i campionissimi del ciclismo di tutte le epoche. La capacità di questo ragazzo di non fallire i propri obiettivi lo contraddistingue da tutti gli altri: quando si prepara per un appuntamento, puntualmente lo vince. E’ realisticamente difficile fare un confronto tra lui e lo Squalo, anche perché Nibali non ha mai pedalato così bene come in questo Giro, al quale lo spagnolo non era presente. Sulla carta, comunque, Alberto sembra più completo-soprattutto grazie al maggior feeling con le cronometro-di Vincenzo.

Chris Froome ha iniziato il suo 2013 alla grandissima, vincendo il Giro dell’Oman, una tappa alla Tirreno-Adriatico e il Giro di Romandia, per poi concentrare la propria preparazione sul Tour de France. Lì dovrà vendicare una Sky che, da grande favorita al Giro, ha visto il proprio capitano Wiggins tornare a casa con le ossa rotte, pur con lo splendido podio finale di Urán. Al white kenian manca però ancora qualcosa per essere issato al livello di Nibali e conseguentemente a quello di Contador: manca il successo in una grande corsa a tappe. Se al Tour dell’anno scorso ha stupito il mondo chiudendo secondo dopo una corsa da gregario (come nella Vuelta 2011), nella corsa spagnola 2012 aveva invece i gradi di capitano, senza riuscire a chiudere nemmeno sul podio. L’unica volta che ha avuto la squadra a sua disposizione ha di fatto fallito. Il Tour 2013 sarà dunque un test molto importante per questo grande atleta, che deve dimostrare di saper vincere anche uno dei grandi giri. Al momento, nonostante le ottime cose dimostrate negli anni scorsi e nell’avvio di questa stagione, ci sentiamo di metterlo un gradino sotto al Vincenzo Nibali ammirato con gli occhi lucidi nelle ultime tre settimane.

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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