Nuoto: Federica Pellegrini e la sfida dei 200 dorso

Quest’anno, una delle maggiori curiosità del panorama natatorio è quella di Federica Pellegrini impegnata sui 200 m dorso, una distanza ed uno stile che rappresentano una novità per lei, almeno ad alti livelli. Tutti si chiedono dove possa arrivare la Pellegrini e se sia in grado di competere con la concorrenza internazionale, in particolare in vista dei Mondiali di Barcellona.

Al momento, guardando le classifiche mondiali, la nuotatrice italiana è accreditata del quarto tempo assoluto, in 2’08”05, tempo registrato ai Campionati Italia di Riccione. Attualmente, la migliore è stata l’australiana Belinda Hocking, che ha vinto i Campionati Nazionali con l’ottimo crono di 2’07”17. Alle sue spalle troviamo la giovane statunitense Missy Franklin (2’07”31), che sicuramente è in grado di abbassare ulteriormente questo tempo, tanto che ci sentiamo di considerarla come la favorita d’obbligo all’oro mondiale. Stando a questi tempi, la Hocking e la Franklin ci sembrano oggettivamente imprendibili per Federica Pellegrini.

Più abbordabile è invece il tempo della seconda australiana, Meagen Nay (2’7”96), che ha fatto segnare un tempo solo di 9/100 migliore rispetto a quello della Pellegrini. Tenendo conto di queste classifiche, quindi, Federica sarebbe in lotta per il bronzo con la Nay. Allo stesso tempo, però, bisognerà guardarsi anche le spalle dalla giovanissima russa Darija Ustjnova, capace di segnare un tempo di 2’08”39 a soli 14 anni, e dalla terribile cinese Ye Shiwen, al momento accreditata di un discreto 2’09”12, ma certamente in grado di scendere ampiamente sotto questo crono, qualora decidesse di nuotare questa distanza ai Mondiali.

Insomma, stando a queste considerazioni, il podio sembra un’impresa difficile, ma non impossibile, per Federica Pellegrini, mentre un obiettivo più facilmente raggiungibile è quello della finale. Poi, si sa, una volta arrivati all’atto conclusivo le sorprese sono sempre dietro l’angolo.

Foto Andrea Staccioli Insidefoto

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