Pallanuoto

Pallanuoto femminile: un grande Rapallo per il titolo

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Si era prospettata, per il campionato di Serie A1 di pallanuoto femminile, una corsa a due verso il tricolore con protagonisti il Rapallo Pallanuoto e la Geymonat Orizzonte Catania. Il campo ha confermato i valori e queste due squadre si sono affrontate nella finale scudetto vinta dalle liguri.

Per Mario Sinatra, l’allenatore, si è trattato del primo scudetto nella categoria assoluta, ottenuto con una splendida prova in finale frutto del bel lavoro svolto durante tutto l’anno, quando il suo team è sembrato il più solido, senza aver mai perso contro le avversarie dirette.

In finale, a facilitare le cose, ci ha pensato Giulia Rambaldi, che con 4 gol, tre dei quali nella prima metà di gara, ha indirizzato le sorti dell’incontro, mettendo a segno l’ultima realizzazione nel momento decisivo della gara, quando sembrava probabile una rimonta del Catania.

Ad impedire ciò anche un’ottima parata di Stasi, confermatasi ad alti livelli anche nelle ultime competizioni stagionali. Queste due giocatrici, ovviamente, non sono le uniche che hanno portato in alto la squadra. Basti pensare a quella Dora Kisteleki che per gran parte della regular season è andata a segno molto e sopratutto con una continuità quasi imbarazzante per le avversarie.

Hanno dato il loro apporto anche Aleksandra Cotti e Sonia Criscuolo, così come tutte le compagne. Senza ovviamente dimenticare Teresa Frassinetti, il capitano. Non un successo isolato, ma una base per costruire il futuro dato anche il fatto che giochino giocatrici molto giovani. Ne è un’esempio anche Arianna Gragnolati, che nonostante abbia solo 18 anni ha spesso e volentieri detto la sua in campo andando anche a segno con una certa continuità.

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

 

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