Rugby

Pro12: la presentazione di una finale tutta Irish

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Alla Royal Dublin Society si ritroveranno ancora loro: Leinster ed Ulster. La finalissima tra le due corazzate irlandesi, questa volta, non mette in palio l’Heineken Cup come lo scorso anno, bensì lo scettro del Pro12, che per la settima volta su dodici edizioni premierà una franchigia Irish.

A Twickenham, una stagione fa, fu un dominio Leinster nella finale di Coppa Europa (42-14 lo score), batosta che gli Ulstermen sono fermamente intenzionati a vendicare. D’altronde, quella ammirata finora è stata la vera Signora della lega celtica, di cui ha perso la leadership solamente per 1-2 settimane. Straordinario il ruolino di marcia espresso nella prima parte dell’anno, con la prima sconfitta arrivata solo a dicembre. La leggera flessione tra febbraio e marzo è sembrata puramente fisiologica ed infatti i nord-irlandesi hanno raddrizzato la corsa proprio nel momento finale della regular season, per arrivare lanciati all’atto conclusivo.
Stagione a due velocità, invece, quella di Leinster, partito con il freno a mano tirato – anche a causa di qualche infortunio di troppo – e risalito prepotentemente con il passare delle giornate grazie all’incommensurabile talento di cui può disporre il prossimo coach dell’Irlanda, Joe Schmidt. Il neozelandese, però, dovrà sfatare la maledizione che vede infrangersi le speranze dublinesi in finale da tre anni a questa parte e, inoltre, per ben due volte tra le mura amiche della RDS Arena. La cabala parla chiaro: il double (Coppa + lega celtica) è sempre sfuggito per aver mancato il bersaglio grosso in campionato: un tabù da sconfiggere forse più dello stesso Ulster.

Sulla carta, infatti, il Leinster parte con qualche favore di pronostico in più, per la superiorità dimostrata prima ai Warriors in semifinale e poi allo Stade Français di Parisse in finale di Challenge Cup. E Schmidt potrebbe riproporre il medesimo gameplan visto una settimana fa: difesa aggressiva e accelerazioni fulminanti, a sfruttare le straordinarie qualità di Sexton (alla sua ultima apparizione in maglia Leinster, come Nacewa) e la tecnica e la velocità di Madigan o D’Arcy, O’Driscoll, McFadden, Nacewa e Kearney. Una linea di trequarti mostruosa per prendere in contropiede una squadra dalle spiccata propensione all’attacco ma anche molto equilibrata, in cui risalta sopratutto la potenza e l’esplosività del pack. Perché se i trequarti potrebbero dimostrarsi qualche spanna inferiore ai dirimpettai di Dublino, gli avanti di Belfast possiedono tutte le carte in regola per spadroneggiare in mischia e nel gioco aperto, guidati da Best, Afoa e dall’MVP stagionale, l’ex Airone Nick Williams. Interessante, per quest’ultimo, la sfida con l’altro n°8, Heaslip.

Sportitalia2 trasmetterà l’evento sabato 25, a partire dalle 17:45.

Foto: bbc.co.uk

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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