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Scherma paralimpica, è sempre più Super Bebe Vio

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Due su due. Bebe Vio ha iniziato nel migliore dei modi la sua prima stagione completa di Coppa del Mondo di scherma paralimpica. Venerdì 24 maggio, la fiorettista 16enne di Mogliano Veneto ha vinto la prova italiana di Lonato, bissando il successo ottenuto a Montreal un mese prima. Stavolta, però, la sua medaglia d’oro è ancora più pesante ed emozionante. Non solo perché conquistata davanti al pubblico amico che l’ha applaudita a lungo al termine della finale vinta, ma anche perché il trionfo è arrivato al termine di un assalto contro l’ungherese Dani.

Finora Bebe non era mai riuscita a batterla. Ci aveva perso tre volte su tre nella scorsa stagione, sempre in finale, sempre costretta all’argento. A Montreal la Dani non c’era, ma l’occasione della rivincita è stata solo rimandata. L’ungherese è la numero 1 del ranking mondiale, ma Bebe comincia a diventare un’autentica minaccia. Anche perché il successo della giovane veneta non è mai stato messo in discussione, ed è arrivato con il punteggio di 15-11. Un altro piccolo capolavoro, Bebe l’aveva fatto in semifinale, con una grande rimonta sulla russa Irina Mishurova, prima di poter lasciare andare un urlo liberatore alla stoccata del 15-13.
«Ho vinto grazie ai miei calzini portafortuna– ha scherzato la mancina di Mogliano – li avevo a Montreal e anche qui. Sono contenta per questa vittoria, anche perchè con l’atleta ungherese avevo finora sempre perso!».

Ottimi risultati anche per Matteo Betti, che ha conquistato il bronzo nel fioretto categoria A ed è arrivato sesto nella spada. Ottavo posto, nella stessa gara, per Andrea Macrì, fuori ai quarti anche nella gara di fioretto.
Alessio Sarri è arrivato ottavo nel fioretto e quinto nella sciabola (categoria B), stessa gara in cui.

Foto Augusto Bizzi

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