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Softball: Orgosolo lascia l’A2 tra le polemiche

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“La Commissione Organizzazione Gare (COG) della FIBS rende noto che il Supramonte ha rinunciato a partecipare al campionato di Serie A2 di softball.

La squadra sarda era iscritta al girone ‘C’, che al momento resta quindi composto da 4 formazioni: Sestese,Monnalisa Arezzo, Atoms Chieti e Tuscofarm Liburnia“.

Con questo breve comunicato la Federazione italiana baseball softball ha fatto sapere che la Polisportiva Supramonte di Orgoloso (comune di 4000 abitanti situato in provincia di Nuoro) non prenderà parte al campionato di serie A2 di softball.

Sembra tutto normale, una situazione vista più volte in Italia a causa delle difficoltà economiche cui vanno incontro sempre più spesso le società sportive italiane. Tuttavia la vicenda è diversa da tutte le altre; a tal proposito riportiamo la lettera scritta dalle ragazze della società sarda affinché si possa far chiarezza.

“A causa della poca chiarezza del comunicato FIBS, iniziano ad arrivarci messaggi in cui viene messa in dubbio la nostra VOLONTA’ DI GIOCARE IL CAMPIONATO DI A2.
A tal proposito vogliamo ripercorrere le tappe di tutta la travagliata vicenda:

1. A Settembre 2012 la squadra del Supramonte ha disputato a Livorno i PLAY OFF per accedere alla serie superiore (A2), come detto in un precedente post la classifica finale del concentramento segnalava:
– Livorno 3 vittorie
– Rescaldina 2 vittorie
– Supramonte 1 vittoria
– Chieti 0 vittorie.
Le prime due classificate accedevano direttamente in A2. Chieti e Supramonte hanno effettuato regolare domanda di ripescaggio.

2. Durante la COACH CONVENTION, oltre alla formazione dei gironi per il campionato 2013 della serie A2, si è deciso anche sulle domande di ripescaggio. L’esito dell’assemblea è stato reso pubblico tramite un comunicato FIBS nei giorni a seguire.
Sul sito veniva segnalato il ripescaggio delle società Atom’s Chieti e Trieste Alpina ( squadra che non ha disputato i play off 2012). A seguito di questa pubblicazione noi atlete della Supramonte abbiamo pubblicato una lettera in cui chiedevamo a gran voce spiegazioni riguardo il rifiuto del nostro ripescaggio, a favore dell’ultima classificata ai play off. La lettera è stata inviata all’attenzione della FIBS e condivisa centinaia di volte su Facebook.
Vogliamo ribadire che noi atlete non abbiamo alcun rancore verso la società Atom’s , ma semplicemente troviamo discriminatorio il ripescaggio da parte della FIBS dell’ultima classificata senza che sia stata ripescata la nostra squadra, che contro la stessa Atom’s aveva ottenuto una vittoria sul campo.

3. Le spiegazioni sono arrivate dal Vice Presidente della federazione TOTONI SANNA, il quale nelle settimane successive è giunto a Orgosolo, per un confronto con la società e le atlete.
Sanna ci ha riferito che le decisioni in merito al ripescaggio sono state il frutto di un ricatto da parte delle società sportive presenti alla Coach Convention; le quali minacciavano il loro ritiro dal campionato qualora si fosse deciso per un eventuale ripescaggio della nostra società. La motivazione principale di questo ricatto era la difficoltà economica delle società ad affrontare UNA TRASFERTA in Sardegna. Ovviamente durante la riunione noi ragazze abbiamo sottolineato che per noi ciò che era successo, rappresentava un grave episodio di RAZZISMO e di DISCRIMINAZIONE nei confronti di una squadra che sul campo aveva dimostrato di essere superiore alle avversarie. Per noi la responsabilità principale è da attribuire alla FEDERAZIONE in quanto doveva far valere il proprio potere in merito ai ripescaggi senza cedere ai ricatti; ciò non è accaduto poiché hanno prevalso più gli interessi di parte che il principio di MERITOCRAZIA.
La riunione è servita alla FEDERAZIONE che attraverso il proprio delegato SANNA ha cercato (riuscendoci) di calmare le acque, presentando due proposte che noi atlete fin da subito abbiamo considerato indecenti.
a) La prima proposta prevedeva l’organizzazione di un 4° girone di A2, nel quale si affrontavano le squadre sarde e siciliane, che in realtà erano iscritte al campionato della serie B, dunque non si trattava di un vero girone A2, ma di una forzatura in modo da accontentare e zittire le atlete della Supramonte softball. A tale proposta noi atlete ci siamo opposte fin da subito poiché la nostra eventuale partecipazione non aveva alcuna valenza al fine di classifica e di una eventuale partecipazione al campionato di A1 qualora fossimo arrivate prime. Infatti in un primo momento le società vincitrici dei gironi A-B-C della serie A2 potevano accedere direttamente alla serie A1, senza affrontare i play off, che poi dopo il nostro “finto” ripescaggio sono stati ripristinati.

b) La seconda proposta della riunione ugualmente indecente e ricattatoria è quella che abbiamo accettato per poi essere state costrette a rifiutare in un secondo momento. Tale proposta prevedeva che la società Supramonte si accollasse interamente le spese per le 12 trasferte da affrontare verso la penisola per disputare il campionato di A2 nel girone C. SANNA portava questa proposta a nome della FEDERAZIONE, come se fosse stata l’ultima opzione percorribile per noi isolane. Lui stesso per convincerci ad accettare si è proposto di fare da mediatore con la FEDERAZIONE e con le altre società per agevolarci: nella costruzione del calendario ( per ridurre le trasferte da 12 a 6 effettuando 4 partite durante il fine settimana, permettendoci di partire ogni 15gg) e nel pagamento delle tasse gara. Tale proposta che a noi atlete sembrava tanto un ricatto alla fine è stata accettata dalla nostra società e da noi stesse. Il ripescaggio è stato ottenuto a febbraio a seguito di una lettera (ricatto) in cui la società firmava la propria condanna, in quanto si impegnava (poiché era la sola soluzione) ad effettuare le 12 trasferte. Purtroppo in questa lettera non sono state riportate le promesse e quanto detto dal VICEPRESIDENTE SANNA a nome della federazione.

4. Subito dopo aver ricevuto la conferma di ripescaggio, la società Supramonte è stata abbandonata a se stessa nel trattare con le altre società al fine di costruire un calendario condiviso. La nostra allenatrice si è impegnata nella realizzazione del calendario rispettando a pieno tutte le date previste dalla FIBS, aggiungendo come precedentemente concordato durante la riunione con Sanna il doppio incontro dei fine settimana ( 2 partite sabato 2 domenica), con il Supramonte sempre in trasferta. Il calendario è stato inviato nei tempi e nei modi previsti in FEDERAZIONE ma questa non ha provveduto alla pubblicazione e ufficializzazione dello stesso. La motivazione che ci è giunta riguardo la mancata pubblicazione è che la federazione ha perso nelle sue polverose scrivanie la nostra proposta di calendario e per questo motivo le società del girone C non lo hanno in seguito accettato . Dopo un mese di continui contatti con queste società si è riusciti a fissare tutti i doppi incontri con il ,Livorno, Arezzo e il Chieti. L’unica società che fino alla fine ha rifiutato di collaborare in tal senso è la Sestese che ritiene di dover giocare solo 2 partite di domenica, in quanto le proprie atlete il sabato sono impegnate con il lavoro e con l’under 21. Vogliamo ricordare che anche le atlete della nostra squadra lavorano e comunque sarebbero riuscite grazie alla passione per questo sport e la voglia di giocare a disputare le gare partendo il venerdì sera e rientrando il lunedì mattina, pur dovendosi pagare da se le sostitute a lavoro.
Nonostante la disponibilità della maggioranza delle società a venirci incontro in questo percorso; la sestese ha rifiutato fino alla fine di collaborare e ha fornito della date improbabili poiché costringevano noi a partire tutte le settimane dal venerdì sera rientrando il lunedì mattina. Nonostante ciò la federazione non ha ritenuto di dover intervenire per imporre il nostro calendario( unica soluzione possibile al fine di disputare un campionato regolare). Si è arrivati alla data prevista per l’inizio del campionato che ancora non c’erano certezze sugli incontri e inoltre la federazione ci ha comunicato che fosse impossibile riuscire ad effettuare la seconda andata, ciò di fatto rendeva vano lo sforzo della società a disputare un campionato regolare di A2. Tutto ciò faceva diventare la nostra squadra l’anello debole del girone poiché le nostre gare non avevano alcuna valenza a fine di classifica.

Solo ed esclusivamente per questo motivo si e’ deciso per il nostro ritiro, infatti per noi andare a disputare tutti gli incontri previsti: oltre ad essere faticoso e stancante alla fine risultava del tutto inutile in quanto la supramonte contava meno di niente a fine di classifica e di campionato in generale.
Si attende un comunicato ufficiale da parte dei vertici della FIBS”.

Le Atlete del Supramonte Orgosolo

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