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Tennistavolo: l’Italia delude ai Mondiali di Parigi

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Sono terminati oggi i Mondiali di tennistavolo, in programma da lunedì scorso in quel di Parigi. In mezzo allo scontato dominio asiatico, con la Cina capace di conquistare tre ori su cinque a disposizione, l’Italia ha dimostrato di vivere un periodo buio per quanto concerne questo sport.

I fasti di inizio millennio, infatti, sono ormai esauriti. Dimentichiamoci al più presto lo storico bronzo maschile a squadre del 2000 e l’oro femminile agli Europei 2003 e concentriamoci sulla dura realtà. Realtà che a livello nazionale, in mancanza di sponsor, non va oltre due campionati di A1 rispettivamente a quattro (uomini) e sei (donne) compagini e, a livello internazionale, manda due soli atleti alle Olimpiadi di Londra e sette ai seguenti Mondiali in terra francese.

Nella capitale transalpina, però, il bottino si è rivelato magrissimo: fuori al primo turno del tabellone principale i talentuosi Mihai Bobocica e Niagol Stoyanov, mentre Leonardo Mutti e Marco Rech Daldosso (rispettivamente classe 1995 e 1992) si sono arresi nella fase preliminare. Ciò che preoccupa, inoltre, è il fatto che sia l’alfiere dell’Apuania Carrara che il giovanissimo pongista di Castelgoffredo siano stati eliminati da avversari sulla carta di livello inferiore, mentre va riconosciuto a Stoyanov il merito di aver lottato fino al 4-3 contro il padrone di casa Adrien Mattenet, numero 27 del ranking mondiale.

Stesso discorso, purtroppo, per i doppi e per quanto concerne il femminile. Nikoleta Stefanova, 29enne, continua a risultare la “migliore” riuscendo quanto meno a raggiungere il tabellone delle 64, prima di cedere al cospetto della cinese Hu Limei, mentre Lisa Ridolfi e Debora Vivarelli si sono fermate ai preliminari.

Il trend, quindi, va invertito il prima possibile. Non sarà facile, vista la crisi che attanaglia l’Italia e in particolare questa nobile disciplina, ma è doveroso almeno provarci. Naturalizzando fenomenali cinesi? Puntando sempre di più su un settore giovanile che sembra aver trovato nella tredicenne Cristiana Dumitrache (Sterilgarda) una potenziale stella? Il sentiero, in ogni caso, pare lungo e tortuoso.

 

francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

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