Tuffi: Tania Cagnotto, simbiosi di grinta e talento

Tania Cagnotto è tornata. Più decisa che mai, per vendicare le lacrime olimpiche e per continuare a regalare emozioni all’Italia intera, che è quello che ormai le riesce meglio da un decennio a questa parte. O forse, semplicemente, non se n’era mai andata. Difficile ripartire dopo i due quarti posti di Londra, sfumati per pochissimi punti (o anche centesimi, nell’individuale), ma la bolzanina, da poco 28enne, ha dimostrato una volta di più la sua grandissima classe.

Sì, possiamo ribadirlo in un pomeriggio di fine maggio, dopo quattro podi in tre tappe e mezza delle World Series (un argento e tre bronzi), un infortunio di oltre un mese e in attesa di un’estate ricca di appuntamenti: Tania è una fuoriclasse. Non lo si scopre di certo ora, ma è sempre doveroso ribadirlo. Perfetta, in acqua e fuori. Uno splendido mix di grinta e talento, che si è potuto ammirare anche sabato notte nell’individuale dal trampolino a Guadalajara. Una partenza super, uno storico primo posto dopo due turni, un errore nel triplo e mezzo avanti al terzo e una chiusura in rimonta da campionessa vera, sul podio, davanti all’ormai rivale numero uno Laura Sanchez.

Giuliana Aor, allenatrice della selezione azzurra, ha confermato che lo stato di forma è in crescita, seppur leggermente in ritardo (a causa, appunto, dell’infortunio subìto a Dubai) rispetto alle rivali. Ma, onestamente, in Messico la differenza si è vista poco. Impossibile competere con le cinesi, però con un carattere fuori dal normale ed una classe sempre cristallina Tania ha lottato e, in due gare su quattro compreso anche il sincro con Francesca Dallapè, ha centrato l’obiettivo podio. I prodromi per un’estate da protagonista assoluta, dunque, ci sono tutti.

Anche perché, come spesso il sottoscritto ama ribadire, il destino nel 2012 ha tolto tanto ai sacrifici di questa sublime atleta. Che il 2013 sia l’anno del riscatto, in vista del sogno Rio 2016? Appuntamento a Rostock e a Barcellona.

francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

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