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‘Tutto Italia’: atletica e tennis, è l’anno della svolta?

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1.-Atletica: cari amici, la stagione outdoor di questa disciplina ha avuto inizio in questa passata settimana, e subito si sono visti i primi fuochi d`artificio, segnale di quello che sta ancora per venire. Record personali, migliori prestazioni italiane, un vero e proprio via vai di buone notizie, come praticamente avevamo finito la stagione indoor. Segnale inequivocabile che -forse- siamo all`anno zero dell`atletica azzurra. L`aria nuova si respira in ogni settore: dalla marcia, al mezzofondo, passando per velocità, salti e lanci. E con il valore aggiunto degli oriundi e dei naturalizzati, che stanno dando una nuova linfa mai vista nelle nostre piste e campi. Incominciamo dai più giovani. Gli allievi hanno disputato le prove dei societari in tutte le regioni del Bel Paese, e la cifra è da capogiri: quasi un centinaio di atleti under 18 hanno finora raggiunto il minimo per i Mondiali Allievi di Donetsk (Ucr) di Luglio, quando mancano ancora due mesi alla fine del limite di tempo per raggiungerli. Sì, avete letto bene. Cento atleti. Fra i tanti nomi di spicco, la 16enne marciatrice pugliese Noemi Stella (foto-copertina), che ha fissato la seconda MPI nei 5 km di marcia con 22:39.31; la martellista 17enne veneta Giulia Camporese che ha battuto il record allieve con 63,02, oppure la 17enne toscana Benedetta Cuneo, che si migliora nel lungo (6,23) e nel triplo (13,19). Eppoi, Tiziano di Blasio, Eleonora Vandi, Nicole Reina, ecc, ecc. Davvero, una grande e bella base su cui lavorare per il futuro, in ottica Rio2016 ma soprattutto per il dopo Rio, vista la giovanissima età. Forse qualcuno si perderà per strada, ma lì comincia il lavoro della FIDAL, incentivando questi ragazzi a proseguire con il giusto sostegno. Secondo me, già in Ucraina vedremo di che pasta sono fatti i nostri ragazzi. Da evidenziare poi i primi buoni risultati degli atleti elite: Caravelli già a 13.05 nei 100 hs; il record personale di Calvi nel Decathlon a 7.500 pti (miglioramento di 200 pti); il record italiano della Pedroso (tolto proprio a Caravelli) nei 300 hs con 39.09; oppure il duo Magnani-Viola nei 1500 mt femminili o il 23enne Ahmed El Mazoury che batte Andrea Lalli nella 10km di Oderzo con il quasi-record del tracciato. Impressionante, invece, lo stato di forma della 32enne Elisa Rigaudo, che ha stabilito a Cuneo con 42:29.06 nei 10 km di marcia in pista, la seconda prestazione italiana e l`ottava al mondo di tutti i tempi, migliorandosi di quasi 40 secondi. Per la mammina volante della marcia azzurra (bronzo a Pechino08) è un ottimo segnale in vista della coppa europa di Dudince di fine mese. Per concludere, straordinario risultato per Valentina Belotti che nella tappa numero tre del Vertical World Circuit -la scalata ai più alti grattacieli del mondo-, ha vinto la scalata al Taipei 101 in 12:54 battendo l`altra azzurra Antonella Confortola. Dunque, anche la scalata ai grattacieli parla azzurro!

2.-Tennis: altra disciplina dove i nostri giovani stanno ben figurando nei circuiti minori e che stanno scalando in maniera continua i ranking ATP e giovanili. E il caso di Matteo Trevisan, gran talento e vincitore di numerosi tornei da junior, che dopo tanti infortuni sta ora tornando al suo vero livello. Un primo passo è stata la vittoria del Future di Pozzuoli, che lo proietterà intorno alla 500 posizione ATP, dopo aver iniziato l`anno intorno alla millesima. Anche la finale raggiunta da Alessandro Giannessi nel Challenger di Napoli (sconfitto in finale da Starace) lo rilancia di nuovo nel gotha del tennis che conta (circa 250 ATP). Oppure la finale raggiunta la Lorenzo Giustino nella stessa Pozzuoli. Tra gli junior, invece, il trionfo del 18enne Matteo Donati nel torneo di Salsomaggiore (Grade 2) dimostra la bontà del vivaio 95-96, con i vari Quinzi, Napolitano e Baldi in rampa di lancio. Anche al femminile, abbiamo bei talenti come Giorgia Brescia (semifinalista a Salsomaggiore), Matteucci, Marchetti, Chiesa e Pairone. Poi, se vogliamo scovare più giù, tra gli under 14, scopriamo il talento di Samuele Ramazzotti (di cui ho scritto mesi fa quando vinse in Francia il torneo più prestigioso della categoria) e di Arianna Capogrosso, finalista questo weekend del prestigioso torneo Stanley Cup ai Parioli di Roma. Dunque, dietro ai nostri Top 100, abbiamo molte ragioni per sperare in un futuro davvero luminoso per il nostro tennis.

3.-Equitazione: impressionante performance di squadra per gli azzurri, nel prestigioso CCI4* di Badminton (Gran Bretagna), quarta tappa del circuito HSBC che ha accolto il gotha del completo, con un totale di 123 binomi in campo. Tra i medagliati di Londra e i migliori al mondo, si sono inseriti anche i nostri completisti Brecciaroli (sesto) e Panizzon (settima), rispettivamente con 46,8 e 47,3 punti negativi. Finire vicini a mostri sacri della specialità come il neozelandese Jonathan Paget (vincitore), il tedesco Michael Jung, il neozelandese Andrew Nicholson, la tedesca Sandra Auffarth e il britannico William Fox Pitt dimostra lo stupendo lavoro del neo-presidente federale Antonella Dallari. Possiamo dire che siamo la terza forza europea al momento (dietro tedeschi e britannici), e sin da ora possiamo porgere le basi per un quadriennio da protagonisti, sognando il podio a Rio2016.

Cari amici, alla prossima settimana!

Maurizio Contino

Foto: Fidal

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