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Volley maschile, Trento è la giornata dello scudetto?

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Trento è a un passo dal vincere il terzo scudetto della sua storia. Tra loro e il tricolore c’è solo un successo: quello che potrebbe arrivare in gara4 della finale. E ovviamente l’avversario diretto: Piacenza.

I ragazzi di Stoytchev scendono in Emilia motivati al massimo per chiudere in fretta i conti e non trascinare il discorso alla lotteria di gara5. Senza dubbio l’Itas parte con i favori del pronostico, ma c’è un fattore che potrebbe impedirne l’apoteosi: il caldissimo palazzetto della Copra Elior.

Lo temono tutti. In gara2 ha dato la spinta necessaria a pareggiare la serie, è un aiuto imprescindibile per la formazione di Monti che cambia radicalmente il proprio gioco tra le mura amiche. Se Trento riuscisse ad ambientarsi e ad avere un impatto sul campo avversario, allora a quel punto i giochi sarebbero sostanzialmente finiti.

 

Sarà una partita, quindi, che viaggerà molto sui nervi e sul fattore ambientale. Dal punto di vista tecnico, invece, il match si deciderà ancora una volta al servizio: ormai si è capito che il comportamento dai novi metri influisce l’andamento di tutto lo scambio e di tutto l’incontro. Piacenza, inoltre, dovrà riuscire a tenere libero De Cecco che dovrà avere spazio per imbastire al meglio il palleggio. A quel punto con Fei, Simon e Zlatanov che tireranno giù bombe si avrebbero speranze di successo.

La difesa trentina è sembrata tutt’altro che inaffondabile e sotto dei colpi importanti potrebbe cadere.

Ultima chiave. La più importante per quanto si è visto qualche giorno fa: Juantorena. Se l’italo-cubano dovesse avere il braccio caldo di gara3 allora ci sarebbe poco da fare (salvo miracoli a muro). In caso contrario, tutto sarebbe in bilico.

 

Riassumiamola con gli scontri a distanza: Raphael per riconfermarsi al top contro De Cecco per ristabilire le gerarchie; Fei per sognare contro Kazisyki; Zlatanov e la sua fantasia contro la dinamite di Juantorena; Simon per fare il cavaliere oscuro contro Birarelli; Stokr per farla da padrone.

Semplicemente: Trento per far capire chi è il padrone e per continuare un ciclo maestoso, Piacenza per sognare e conquistare gara5. Proprio come nel 2008-2009, l’anno del primo (e unico) scudetto… La cabala che i tifosi emiliani stanno già richiamando da più di un mese…

Appuntamento alle 17.30 su RaiSport per scoprire se avremo i nuovi campioni d’Italia o se dovremo aspettare domenica prossima.

 

stefano.villa@olimpiazzurra.com

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