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Atletica, che promesse e che juniores: il futuro azzurro

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Mentre praticamente tutti i big dell’atletica italiana osservavano un meritato weekend di riposo dopo due settimane tirate al massimo e in vista della Coppa Europa (prossimo fine settimana) e dei Giochi del Mediterraneo (26-29 giugno), sulla velocissima pista di Rieti (che tra un mese ospiterà gli Europei juniores) era tempo di campionati italiani promesse e juniores. Una grandissima festa, tanto spettacolo e risultati davvero di spicco: abbiamo dei grandissimi prospetti, di respiro internazionale.

 

L’icona di questi tre giorni è indubbiamente Darya Derkach. La bella salernitana di origini ucraine, era alla sua seconda uscita da italiana a tutti gli effetti. Dopo alcuni mesi bui e in cui i risultati faticavano ad arrivare, la ventenne finalmente si sblocca, ritrova il bandolo della matassa che aveva forse sperduto a fine 2011 e si prende gran parte dei flash: record italiano under23 nel lungo, seconda prestazione di categoria nel triplo. Nello stacco-volo si spinge fino a un sorprendente 6.67 che cancella il primato di Valentina Uccheddu, il quale resisteva da addirittura 25 anni! Una misura strepitosa che le vale il minimo B per i Mondiali di Mosca (quelli dei grandi), a soli8 centimetri dal minimo A e che al momento è anche la 24esima prestazione mondiale stagionale!

Nell’hop-step-jump, invece, è uscito un super 13.92. Questa volta niente record italiano, ma semplicemente perché nel 2005 c’era una favolosa Simona La Mantia che volava già a 14.69 (speriamo di rivederla davvero competitiva al più presto). Per la rassegna iridata maggiore non basta (servono ancora28 centimetri per il B), ma staremo a vedere.

Intanto il prossimo weekend è attesa a Gateshead per la Coppa Europa: prima prova di fuoco con tanti big europei.

 

Sonia Malavisi ha fatto realmente capire di che pasta è fatta. Questa volta non è stata impeccabile solo dal punto di vista tecnico (classica imbucata, poi bene su con l’asta e bellissimo movimento in aria da vera ex-ginnasta) ma anche da quello psico-tecnico: una grande testa che le ha fatto stringere i denti quando rischiava clamorosamente di uscire a 4.15m.

Superato quell’ostacolo, il percorso è stato nettissimo e ha avuto la maturità per superare un favoloso 4.41, che migliora di un centimetro il precedente record italiano juniores che Roberta Bruni aveva realizzato alcune settimane fa (a cancellare, a sua volta, proprio il precedente di Sonia). La 18enne romana ha avuto anche il coraggio di provare un 4.59 che, se superato, sarebbe stato storico e che sarebbe valso addirittura il record mondiale di categoria. Forse un po’ troppo per il momento, ma se ha fatto alzare l’asticella fino a quella quota significa che ha la consapevolezza di poterci riuscire. Sarà per settimana prossima, anche lei in Coppa Europa.

Al momento questo volo è comunque la 39esima prestazione mondiale stagionale assoluta e la miglior prestazione europea stagionale di categoria. Il minimo B per Mosca, invece, è a soli 9 centimetri…

 

Ottavia Cestonaro è sì maggiorenne ma è una classe ’95. La sua classe cristallina è sulla cresta dell’onda già da anni e si è concretizzata appieno nel pomeriggio di sabato. La vicentina è balzata a un bellissimo 13.69 nel triplo che, oltre al record nazionale juniores, è anche la miglior prestazione mondiale stagionale della categoria! Livello altissimo, grande soddisfazione e siamo solo all’inizio di una carriera che si prospetta luminosa. Sfrutta benissimo la rincorsa, poi la tecnica è buona ma i margini di miglioramento sono davvero ampissimi…

 

Chiudiamo con Roberto Perini e Delmas Obue, unici maschietti a risaltare tra così tante (belle) ragazze. Il primo ha ulteriormente migliorato il già suo record italiano juniores sui 100hs ed è sceso a un portentoso 13.39, che è anche la miglior prestazione stagionale continentale: gli Europei lo aspettano. Ricordiamo che è impossibile fare confronti a livello assoluto perché il fresco aviere salta ostacoli da un metro, quindi inferiori a quelli dei seniores.

Il ragazzo di origine ivoriane, invece, si è spinto a un eccellente 10.27 sui 100m lasciando presagire tante belle cose per il futuro.

 

stefano.villa@olimpiazzurra.com

(foto Colombo/FIDAL)

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