Atletica
Atletica, Golden Gala -3: gli azzurri che ci faranno sognare/1
Tre giorni al Golden Gala – Pietro Mennea, quinta tappa della Diamond League, l’appuntamento più atteso e più importante dell’atletica leggera sul suolo italiano. Roma è pronta ad accogliere a braccia aperte il meglio del Mondo, lo stadio Olimpico sarà la solita cornice ideale per uno spettacolo incredibile. Vi terremo compagnia con approfondimenti e analisi fino a giovedì quando le luci si accenderanno sulla pista.
Partiamo analizzando alcuni degli azzurri che saranno in gara, facendo un vaglio della loro situazione e valutando le possibilità di ben figurare. Oggi la prima parte: un uomo e una donna, com’è giusto che sia.
C’è grandissima attesa per Michael Tumi sui 100m. Il ventitreenne è chiamato alla prima uscita da quando è completamente cosciente che può realizzare cose davvero importante. Al momento è reduce dall’eccellente 10.19 di settimana scorsa, quando registrò la 14esima prestazione italiana di sempre e divenne il settimo azzurro a scendere sotto i 10.20.
Questa volta, però, ci sarà di fronte il meglio del Pianeta velocità. A partire dal numero 1: mister Usain Bolt, pronto a fare il suo solito super show nella capitale da lui tanto amata e a cui ha sempre regalato grandissime prestazioni. Curioso annotare che il giamaicano, campione olimpico e mondiale, è fermo a un pessimo (per lui) 10.09 in questo 2013 quindi la recita di giovedì sarà la prima in cui scenderà sotto il muro in stagione. Risponderà presente anche Justin Gatlin, sabato autore a Eugene di un 9.88 che avrebbe rappresentato la seconda miglior prestazione mondiale stagionale se ci fosse stato un vento regolare (senza folate è fermo a 9.91). Ritroveremo anche Jimmy Vicaut, oro agli Europei indoor sui 60m quando Michael fu di bronzo. Completeranno il parterre dei big Michael Frater, uno dei fabolous four della staffetta giamaicana, e lo statunitense Michael Rodgers (9.96 stagionale). L’obiettivo del vicentino potrebbe essere quello di migliorare il proprio personale, magari centrare il 10.15 che varrebbe il minimo A di qualificazione per i Mondiali e poi chissà…
Tra le fila azzurre impegnati anche Fabio Cerutti (10.28 nel 2013, ma 10.13 di personale), Simone Collio alla prima uscita stagionale (secondo italiano più veloce di sempre con 10.06) e Jacques Riparelli (10.26 settimana scorsa).
Alessia Trost avrà di fronte a sè la prima uscita stagionale outdoor. La nostra grande promessa, la campionessa del Mondo juniores nell’alto entra nell’elite della specialità. Dopo una stagione invernale indimenticabile, con il super volo a 2 metri in quel di Dudince che l’ha consegnata alla storia dell’atletica italiana (e non solo, visto il fascino di quella barriera) e la parziale delusione degli Europei indoor dove ha pagato l’emozione del debutto tra le seniores, la friulana sarà per la prima volta testa a testa con i mostri sacri della disciplina. Il primo obiettivo sarà cancellare il proprio personale all’aperto di 1.92, misura ora abbondantemente nelle corde della ventenne. E da quel punto iniziare a salire e provare a riavvicinarsi ai due metri, cercando di ritrovare confidenza con la propria forma fisica e con la propria testa (ma sulla sua mentalità non abbiamo dubbi).
Tra le avversarie spicca l’idolo della friulana: Anna Chicherova. La classe della campionessa olimpica, elegante e leggiadra quando è in aria, è indiscussa e in questa stagione è già volata a un superbo 2.02, miglior prestazione mondiale 2013 e unica atletica ad aver superato la fatidica barriera. Blanka Vlasic, grande icona internazionale della specialità per carisma e palmares, ha rivisto la pedana dopo un 2012 caratterizzato da un infortunio e a New York ha vinto la tappa di Diamond League con 1.94 (ma pioveva). Da tenere d’occhio anche la svedese Emma Green Tregaro (in stagione ferma a 191 ma con un personale da 201) e la russa Irina Gordeyeva (un super personale da 2.04).
A domani per scoprire altri azzurri che proveranno a farci sognare all’Olimpico di Roma.
stefano.villa@olimpiazzurra.com