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Atletica, Golden Gala -2: gli azzurri che ci faranno sognare/2

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Meno due al Golden Gala: la grande atletica leggera sta per sbarcare a Roma. Dopo aver presentato alcune delle star internazionali (cliccate qui per leggere l’articolo) ed esserci soffermati su due delle grandi speranze italiane (cliccate qui per scoprirle), oggi ci focalizziamo su altri big azzurri che potrebbero farci sognare giovedì sera.

 

Partiamo da super Daniele Greco, campione europeo indoor nel triplo. A Goteborg il ventiquattrenne volò a un superlativo 17.70, misura strepitosa e che è praticamente da podio in tutte le competizioni internazionali. L’Italia ormai è al vertice mondiale di questa disciplina (anche se all’Olimpico non vedremo Fabrizio Donato che ha dovuto alzare bandiera bianca per infortunio).

Il pugliese è alla prima uscita stagionale all’aperto e outdoor vanta un personale di 17.47, assolutamente migliorabile nei prossimi mesi viste le immense potenzialità del nostro talentone. Il 2013 sarà un anno chiave per Greco che potrebbe esplodere definitivamente nei meeting importanti e soprattutto agli attesi Mondiali: non dovrà farsi prendere dall’emozione e dovrà trattenere i crampi nervosi che spesso lo hanno trattenuto (come agli Europei dello scorso anno). L’atteggiamento giusto è quello del quarto posto delle Olimpiadi e dell’oro di tre mesi fa (sia chiaro, non è facile). Certo è che il Golden Gala ci darà le prime riposte e sarà un termometro della situazione, anche perché ci saranno da fare delle importanti valutazioni sulla tecnica che presenterà in gara.

Giovedì si troverà di fronte il campione olimpico Chris Taylor che sta faticando in questo inizio di stagione ed è fermo a un non eccellente 17.25. Attesissimo Teddy Tamgho dopo anni difficili a causa di un brutto infortunio: il francesone vanta un fantascientifico personale di 17.98, record del Mondo indoor e a due soli centimetri dalla fatidica barriera dei 18 metri, violata solo all’aperto, ma in questa stagione è fermo al 17.01 dell’altro giorno. Risponderà presente anche l’altro transalpino Benjamin Compaoré, vincitore della tappa di Diamond League a New York. Completeranno il parterre pesante l’insidioso ucraino Sheryf El Sheryf, il russo Alexey Fedorov e l’altro azzurro Fabrizio Schembri (16.85 di stagionale, 17.27 di personale).

 

Ma c’è grandissima attesa per il nostro magico terzetto femminile sui 100 ostacoli, anche se le ragazze si sono già espresse in merito: non facciamolo diventare un campionato nazionale.

Veronica Borsi si presenterà con il fresco record italiano conquistato domenica ad Orvieto. Quel storico 12.76 è diventato improvvisamente il quarto tempo di accredito stagionale: davanti a lei il 12.74 della grande Lolo Jones, quarta alle Olimpiadi, la sorpresa statunitense Queen Harrison (12.64 a soli tre centesimi dal personale) e della connazionale Dawn Harper (12.60 ma con un personale da 12.37). La venticinquenne romana potrebbe già avere nel mirino il miglioramento del record: il parterre è eccellente quindi si correrà forte e ci saranno gli stimoli per far bene. Ci sono da correggere le ultime due barriere per fare ancora il botto e per farsi un regalo di compleanno anticipato (la torta arriverà giovedì prossimo). Per la Borsi è anche la seconda tappa di Diamond League dopo il 13.08 di Doha ormai un mese fa.

Marzia Caravelli, ormai ex detentrice dello scettro nazionale, si presenta con uno stagionale di 13.00 corso sabato a Cagliari. E ci sarà anche Micol Cattaneo, altra azzurra che ha infranto la barriera dei 13’’ in carriera. Insomma ne vedremo davvero delle belle.

 

A domani per scoprire le altre stelle straniere e gli altri italiani in gara.

 

stefano.villa@olimpiazzurra.com

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