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Atletica, Italia: altre cinque medaglie a Mersin 2013

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Dopo il favoloso oro conquistato da Elenora Giorgi stamane nella 20km di marcia, l’Italia conquista altre cinque medaglie ai Giochi del Mediterraneo.

 

Ilenia Draisci ci regala una sorpresa graditissima e bellissima sui 100m. Sapevamo che fosse in forma, ma non avremmo mai pronosticato la giovane azzurra sul gradino più alto del podio. La quasi ventiquattrenne si confeziona un bel regalo anticipato di compleanno: la lotta spalla a spalla con la spagnola Estela Garcia Villalta si chiude con lo stesso tempo (11.53), ma il photofinish premia la romana che eguaglia anche il personale. Terza la cipriota Eleni Artymata (11.55) che ieri aveva battuto la Grenot sui 200m. Quinta Audrey Alloh (11.67).

 

All’Italia non riesce il bis sulla distanza per eccellenza. Michael Tumi, attesissimo alla vigilia dopo alcune prove opache, corre un 10.25 comunque interessante viste le ultime uscite ma il tempo è valido solo per conquistare un bronzo. Vince il francese Emmabuel Biron che realizza il personale (10.22) davanti al turco Ramil Guliyev (10.23). Quinto Jacques Riparelli (10.29).

 

Silvano Chesani doveva fare il record italiano per vincere l’oro nel salto in alto. Il trentino, infatti, si imbatte in una fantastico Konstantinos Baniotis che fa praticamente percorso netto fino a 2.32. L’azzurro, invece, aveva superato 2.24 solo alla terza prova e 2.28 solo alla seconda. Fa alzare l’asticella a 2.34, ma il greco supera pure quella e per il primatista indoor italiano arrivano tre errori e il conseguente argento. Gianmarco Tamberi ritornava in gara dopo l’ennesimo infortunio e un inverno difficilissimo, ma il marchigiano supera 2.21 solo al terzo tentativo e poi commette tre errori a 2.24.

 

Tania Vicenzino non riesce a confermare il titolo di Pescara 2009 nel salto in lungo. L’azzurra stampa 6.38m all’ultima prova ma basta solo per mettersi al collo il bronzo. Vince la cipriota Nektaria Panayi (6.51) davanti alla slovena Nina Kolaric (6.49).

 

Bravissima Manuela Gentili che strappa un prezioso bronzo sui 400m ostacoli. Il suo 55.89 le vale lo stagionale e andare oltre era davvero difficile. Le due marocchine Hayat Lambarki e Lamia Lhabz hanno realizzato i propri personali e hanno conquistato i primi due gradini del podio con 55.27 e 55.51.

 

Ahmed El Mazoury conclude al quarto posto i 10000m (29:59.28) in una gara con sette atleti al via, e solo sei al traguardo. Vittoria al turco Polat Kemboi Arikan (28:17.26) che domina sui marocchini Aziz Lahbabi (28:55.24) e Soufiyan Bouqantar (28:57.82).

Nel lancio del disco un buon Giovanni Faloci chiude al quinto posto (60.21 all’ultimo tentativo). Vince il croato Martin Maric che scaglia l’attrezzo a 61.46m proprio come il turco Ercument Olgundeniz, ma con una seconda miglior misura (60.21). Terzo il montenegrino Danijel Furtula (61.44).

Merihun Crespi chiude al nono posto (penultimo) i 1500m in 3:41.19. Vittoria al turzo Ilham Tanui Ozbilen (3:35.09), secondo il marocchino Yassine Bensghir (3:36.42), terzo l’algerino Imad Touil (3:36.71).

 

stefano.villa@olimpiazzurra.com

(foto FIDAL/Colombo)

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