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Basket femminile: l’Europeo si avvicina, l’Italia è pronta?

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Sabato 15 Giugno comincia l’Europeo di basket femminile e la speranza è quella di vedere l’Italia come una delle possibili protagoniste. La selezione azzurra si presenta alla massima manifestazione continentale con la voglia di ottenere un buon piazzamento e di superare almeno il primo giorne. Non sarà facile, perchè gli avversari sono forti e la nostra nazionale è reduce da una serie di amichevoli che hanno lasciato comunque molti dubbi.

Solamente nell’ultimo torneo amichevole giocato a Mogilev sono arrivate tre sconfitte con Bielorussia, Ucraina e Serbia, alle quali vanno aggiunte le tre consecutive in amichevole con la Francia e le due nel torneo di Belgrado. Uno dei pochi sorrisi di questa fase di preparazione è arrivato con il Montenegro, sesto agli ultimi Europei, sconfitto nettamente per 63-48 da Sottana e compagne.

Proprio il play di Schio è stata una delle migliori azzurre fino a questo momento e si può considerare il vero leader di questo gruppo. Purtroppo la sola Giorgia non basta, ma serve il contributo anche di altre veterane come Raffaella Masciadri, apparsa un po’ in sottotono nelle ultime uscite. Invece buone indicazioni sono arrivate per esempio da Martina Fassina e Francesca Dotto, le migliori rispettivamente contro Serbia ed Ucraina.

Coach Roberto Ricchini è comunque tranquillo, nonostante i numerosi passi falsi, e ha dichiarato che il gruppo arriverà pronto per l’appuntamento europeo. “Anche se ci sono ancora un po’ di cose da mettere a posto siamo sicuri di essere sulla giusta strada verso l’Europeo”, le sue parole al termine della sfida con le ucraine.

Da segnalare come le ragazze azzurre non riescono a tenere la stessa concentrazione per tutti i quaranta minuti della gara: è successo più volte che ad inizio match subissimo un parziale decisivo al fine del risultato, oppure di perdere un match combattuto negli utlimi minuti per alcune nostre distrazioni sia in attacoc che in difesa. Dello stesso parere è Giovanni Lucchesi, uno degli assistenti di Ricchini, che ha commentato così l’ultimo ko con la Serbia: “Partite come queste ci servono molto, perché ci fanno capire quanta energia serva in campo internazionale per tenere testa alle altre squadre. Anche oggi, dopo un avvio preoccupante, c’è stata una reazione rabbiosa ma non basta: all’Europeo dobbiamo evitare in tutti i modi questi cali di tensione già dal primo minuto della partita con la Svezia, che però non è detto sarà decisiva”.

Adesso c’è una settimana dove bisogna staccare la spina e ricaricare le batterie per presentarsi al meglio ad un appuntamento troppo importante per il movimento cestistico femminile. Assolutamente è vietato sbagliare.

 

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

foto tratta da fip.it

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