Basket, Finale Playoff: i numeri delle prime tre sfide
Questa sera ritorneranno in campo per la sfida più importante della serie, quella che in caso di vittoria di Siena può far pendere l’inerzia della finale nelle mani dei toscani.
Ma per quanto visto finora nelle prime 3 gare, Montepaschi Siena ed Acea Roma hanno già fatto tanto per il basket italiano, riconsegnando due italiani come protagonisti di una serie finale, roba che mancava dai tempi degli infuocati derby bolognesi con Myers ed Abbio sugli scudi.
Ruoterà molto intorno a Daniel Hackett e Gigi Datome il destino delle due squadre: il play senese è sempre andato in doppia cifra nelle tre sfide, risultando anche in gara 3 il miglior assistman e con dei dati parziali eloquenti. Media punti di 14.5 valutazione sul 18.7 e 3.8 di rimbalzi. Di contro c’è un Datome completamente rivitalizzato in questa serie finale, con due gare consecutive in doppia cifra dopo una gara 1 non all’altezza della situazione.
Anche se le statistiche in casa capitolina premiano Gani Lawal: 13.7 punti di media, 7.9 rimbalzi con una valutazione che si assesta sul 16.6; abbastanza da far capire che questa sera servirà una grande prova del nigeriano, fermo solo a 7 punti in gara 3.
Altro fattore importante da considerare è l’effetto panchina lunga, che finora sta premiando Siena: i toscani infatti godono di maggiore scelta nelle rotazioni ed hanno avuto fino ad ora 6 uomini in doppia cifra (Hackett, Brown e Moss lo sono quasi di default), con la sorpresa Ortner (19 punti) seppur nella sfortunata gara 2 ed i jolly Janning ed Eze. Roma invece è ferma costantemente a quota 9 giocatori impiegati, contro gli 11 di Siena; per i capitolini in doppia cifra oltre a Datome (tranne che in gara 1) ci sono Goss e Jones, con Taylor e Lawal che hanno mancato l’appuntamento in gara 3.
Che sia per il break decisivo o per un pareggio nella serie, un dato è certo: Siena e Roma avranno bisogno di almeno tre elementi in doppia cifra questa sera al PalaEstra.