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Basket, Playoff SerieA1: l’analisi della finale Roma-Siena

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Il campionato di basket italiano è arrivato ormai all’ultimo atto e finalmente conosciamo il nome delle due finaliste: a contendersi lo Scudetto saranno l’Acea Roma e la Montepaschi Siena. Due formazioni arrivate in finale dopo una lunga cavalcata nei playoff, che le ha viste giocare ben quattordici partite, dovuto al fatto che per ben due volte hanno raggiunto gara7 sia ai quarti che in semifinale. Non si tratta di una prima volta che le due squadre si scontrano per la conquista del tricolore, infatti nella stagione 2007/2008 la Montepaschi targata Simone Pianigiani sconfiggeva la Virtus Roma per 4-1 ed otteneva così il suo terzo Scudetto consecutivo.

Quasi sicuramente quel risultato non verrà replicato anche quest’anno perchè c’è molto più equilibrio tra le due formazioni e si tratta di una sfida molto aperta e dal pronostico comunque incerto. Forse i toscani partono leggermente favoriti per una questione di esperienza nel giocare queste partite, visto che dalla parte romana il solo Alessandro Tonolli ha respirato l’aria di questi palcoscenici, essendo insieme ai senesi Carraretto,Eze e Ress gli unici superstiti di quella vecchia finale del 2008.

Entrando nel dettaglio ci sono molte sfide nelle sfide: la prima è senza dubbio quella tra le due star e leader delle rispettive squadre e sto parlando rispettivamente di Gigi Datome e Daniel Hackett. La splendida notizia è che si tratta di due giocatori azzurri e che faranno parte del gruppo della Nazionale il prossimo settembre nei Campionati Europei e che hanno dimostrato quest’anno una crescita dal punto di vista della personalità e della leadership davvero incredibile: il capitano dell’Acea Roma è stato votato miglior giocatore della stagione e ha tirato la carretta per un anno intero, prima di soffrire un po’ la stanchezza nelle ultime sfide con Cantù, mentre il play cresciuto nell’università americana di USC ha preso per ano più volte i compagni in questi playoff, come dimostrano le due fantastiche partite nelle gare7 contro Milano e Varese.

Altri duelli molto affascinanti e che potrebbero decidere l’esito delle varie sfide sono quelli che mettono contro Phil Goss-Bobby Brown e Gani Lawal-Benjamin Eze: per i primi il duello non sarà solo in regia ma anche in termini realizzativi, visto che sono i migliori marcatori in questa post season delle rispettive squadre e soprattutto il giallorosso sta vivendo un momento di grazia incontenibile; mentre tra i due giganti dell’area sarà uno spettacolo di forza, atletismo, difesa e rimbalzi con Eze che dovrà assolutamente limitare il pivot romano, una delle carte principali in attacco per la formazione di coach Calvani.

Non ci sono solo i nomi citati, perchè non possiamo dimenticare giocatori decisivi come David Moss, che tra le mura amiche del PalaEstra si trasforma in una macchina da punti continua, oppure Jordan Taylor, che nell’ultima e decisiva partita è tornato il giocatore prima dell’infortunio al naso che aveva debilitato molto il talentuoso giocatore americano.

Bisogna ricordare come il fattore campo sia dalla parte di Roma, che giocherà quattro partite in casa. Entrambe le formazioni hanno dimostrato di saper vincere in trasferta e per questo potremmo ribaltare più volte il vantaggio di giocare davanti al proprio pubblico. La prima palla a due verrà alzata martedì 11 Giugno e non resta che aspettare quel giorno per conoscere chi metterà il primo mattoncino bianco-rosso-verde del proprio Scudetto.

 

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

foto tratta da dailybasket.it

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