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Ciclismo

Chris Froome senza rivali al Tour?

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Vittoria al Giro dell’Oman, al Critérium International, al Giro di Romandia e  al Giro del Delfinato; secondo alla Tirreno-Adriatico,  primo in cinque frazioni di queste corse.  Chris Froome, in questa prima metà di stagione, è stata una macchina pressoché perfetta nelle gare a tappe.

Ciò che ha fatto vedere al Delfinato, in modo particolare, ha destato un’ottima impressione. Quell’idea di perenne controllo della situazione, quella capacità di gestire ogni metro di corsa senza alcun affanno è quanto rende Chris Froome il favorito numero uno per il prossimo Tour de France. Lo abbiamo già detto in un altro articolo: al white kenian manca proprio un successo in uno dei tre grandi giri per issarsi definitivamente al livello di Vincenzo Nibali e forse anche di Alberto Contador, che sulla carta sarebbe il suo rivale più pericoloso per la Grande Boucle. Tuttavia, il madrileno ha fatto molta più fatica in questo 2013 rispetto all’inglese: soprattutto al Delfinato, che di fatto è l’unico test veramente probante in vista del Tour, ha dato l’idea di pedalare più “di orgoglio” che “di gambe”. Certo, c’è ancora qualche settimana per affinare la condizione fisica, ma al momento lo spagnolo sembra parecchio distante da Froome.

Non ultimo, Chris Froome avrà una squadra straordinaria al suo fianco, molto più completa-sulla carta-rispetto alle altre: liberatosi dell’ingombrante presenza di Wiggins, gente come Richie Porte, Vasil Kiryienka e Konstantin Siutsou potrebbe davvero fare la differenza su Alpi e Pirenei. Certo, anche al Giro la Sky sembrava una corazzata imbattibile e si è invece fatta sorprendere, in più di una circostanza, dall’Astana: ma siamo sicuri che lo squadrone britannico possa fallire una seconda volta?

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