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Europei canottaggio: i doppi portano in alto l’Italia

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L’inno di Mameli risuona per ben due volte ai campionati europei di Siviglia grazie ai due doppi composti da Romano BattistiFrancesco Fossi e da Elisabetta Sancassani e Laura Milani. Due successi targati Fiamme Gialle che hanno permesso all’Italia di chiudere in seconda posizione nel medagliere dietro alla Germania.

Se il doppio senior maschile ha trionfato dopo un entusiasmante testa a testa con la Lituania, il doppio pesi leggeri femminile ha vinto con ampio margine, facendo il vuoto nella seconda parte di gara. Dal sito canottaggio.org riportiamo le dichiarazioni dei campioni europei:

Romano Battisti (capovoga, Fiamme Gialle): “E’ stata una gara lunghissima perché c’è molto vento contro. Ho dovuto tirare molto, ma alla fine ne è valsa la pena perché abbiamo vinto un europeo che, dopo i riscontri di Piediluco, ci dice che il lavoro che stiamo facendo è quello giusto. Dedico questa medaglia alla mia famiglia e a tutti quelli che hanno visto la gara in televisione“.

Francesco Fossi (numero due, Fiamme Gialle): “Non mi sono assolutamente preoccupato degli avversari che sono schizzati via in partenza. Sapevamo di poter vincere, anche grazie ai riscontri avuti a Piediluco, e quando abbiamo deciso di aumentare per lasciarci alle spalle gli avversari lo abbiamo fatto. E’ una barca che mi sta dando grandi soddisfazioni e devo dire che ci aiuta anche molto l’ambiente sereno e soprattutto vissuto in condivisione tra atleti, tecnici e dirigenti“.

Elisabetta Sancassani (capovoga, Fiamme Gialle): “Eravamo troppo convinte di vincere e confermarci che non ci siamo assolutamente preoccupate di essere partite lente, cosa che facciamo quasi sempre. L’importante era vedere le avversarie poi quando abbiamo deciso di andare via la barca a risposto bene e le abbiamo demolite. Sono contenta di questa medaglia che dedico a mio papà ed ai nostri sponsor“.

Laura Milani 
(numero due, Fiamme Gialle): “Abbiamo fatto una bella gara, volevamo vincere e non ci siamo preoccupate di essere indietro nella prima parte di gara. A mille metri ho detto andiamo via e siamo partite e non ci hanno più ripreso. Dedico questa medaglia a mio papa e alla mia società“.

francesco.drago@olimpiazzurra.com

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