Scherma

Europei di scherma, le prospettive italiane a Zagabria

Pubblicato

il

Un solo giorno, poi inizieranno gli Europei di scherma. Una rassegna continentale che sarà trasmessa esclusivamente via Youtube, e che Olimpiazzurra vi permetterà di vedere tenendovi costantemente aggiornati sugli assalti degli Azzurri.
L’Italia porta tutti i migliori (eccezion fatta per le neo mamme Valentina Vezzali e Mara Navarria) e spera di tornare a casa con il solito cospicuo bottino di medaglie tra prove individuali e prove a squadre.

Fioretto maschile: Inutile dirlo, dall’arma guidata dal ct Andrea Cipressa ci si aspettano grandi risultati, al maschile come al femminile. Tra i ragazzi occhi puntati su Andrea Cassarà e Andrea Baldini, numero 1 e 3 del ranking Fie, alla caccia del titolo e, anche, di punti preziosi per la classifica di Coppa del Mondo. Attenzione però anche a Giorgio Avola, che fu campione continentale a Sheffield nel 2011, e a Valerio Aspromonte, argento mondiale a Catania nel 2011 ed europeo a Lipsia nel 2010. Quattro atleti tutti potenzialmente da medaglia, a squadre sarà probabilmente lotta a tre con Germania e soprattutto Russia.

Fioretto femminile: Elisa Di Francisca e Arianna Errigo, le due finaliste di Londra, puntano dritte all’oro. Quest’anno i rapporti di forza sembrano ribaltati. Arianna è numero 1 del ranking, Elisa è al terzo posto. Per entrambe è stata una stagione difficile, tra cambio di maestro (Di Francisca è passata da Cerioni a Trillini, mentre Errigo ha scelto di fare tutto da sola dopo l’addio polemico a Giovanni Bortolaso) e qualche problema fisico per l’oro di Londra. Eppure sono ancora lì, in vetta al mondo. Arianna vuole la rivincita, Elisa non ci sta a cedere lo scettro, ma attenzione anche a Carolina Erba, in crescita di condizione negli ultimi mesi, e Benedetta Durando, le altre due componenti di un quartetto da oro sicuro. Ancora una volta sarà sfida con la Russia di Cerioni. L’ennesimo regolamento di conti.

Sciabola maschile: Fari puntati su Aldo Montano. Il fenomeno livornese ha saltato tutta la stagione a causa dello strappo muscolare con cui aveva tirato alle Olimpiadi e sulla sua prova c’è grande curiosità. Se è in condizione, o anche solo al 60%, Aldo può fare meraviglie nell’individuale e nella prova a squadre. Ma attenzione anche a Diego Occhiuzzi, che da un anno a questo parte ha messo in fila una serie di risultati pazzeschi, diventando numero 2 del mondo. Lui non ha dubbi: punta dritto all’oro. Da medaglia anche Gigi Samele, possibile sorpresa Enrico Berrè, il più giovane del gruppo, ma già  maturo per i palcoscenici più importanti. Messi insieme sono i più forti. Punto.

Sciabola femminile: La freschezza dei 24 anni di Irene Vecchi, l’esperienza e la voglia di rivalsa di Ilaria Bianco. Sono loro due le carte migliori che l’Italia può giocarsi nella prova individuale. Senza le statunitensi e le asiatiche, saranno la russa Velykaia, l’ucraina Kharlan e la greca Vogiouka le avversarie più temibili. Nella prova a squadre il ct Sirovich si affiderà a Irene Vecchi, Livia Stagni, Rossella Gregorio e Lucrezia Sinigaglia (quest’ultima, che non prenderà parte all’individuale, sostituirà Ilaria Bianco). Un quartetto da medaglia.

Spada maschile: I quattro spadisti italiani sono fortissimi. Matteo Tagliariol è già tornato al successo individuale in stagione, con la prova di Coppa del Mondo di Vancouver, Paolo Pizzo cerca ancora l’acuto in solitaria dopo l’oro ottenuto a Parigi con la squadra. Prospettive di medaglia anche per Diego Confalonieri e per il giovane Enrico Garozzo. Tutti insieme puntano all’oro.

Spada femminile: Rossella Fiamingo si sente forte e sicura, consapevole dei mezzi che da due anni a questa parte la tengono costantemente nella top 5 mondiale, e con tanta voglia di portarsi a casa la prima medaglia d’oro in una competizione internazionale assoluta. Bianca Del Carretto si è ritrovata con un terzo posto in Coppa del Mondo nel momento più importante della stagione. Il potenziale c’è tutto nell’individuale come nella prova a squadre, dove a loro due si aggiungeranno Francesca Quondamcarlo (non ancora 30enne eppure atleta più anziana del gruppo) e Giulia Rizzi.

gabriele.lippi@olimpiazzurra.com

Foto di Augusto Bizzi

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version