Ciclismo
Giro del Delfinato: il pagellone
Il Giro del Delfinato, conclusosi ieri con la vittoria di Chris Froome, è stato l’ultimo test in vista del Tour de France per molti dei corridori che si presenteranno alla Grande Boucle per fare bene. Andiamo ad analizzare le prestazioni dei protagonisti con le pagelle.
FROOME Chris, voto 9: per tutta la durata delle competizioni è sembrato in controllo, quasi come se non fosse mai al massimo. Ha conquistato la maglia di leader nella crono e non l’ha più lasciata, gestendo al meglio la situazione. Quando accelera è incontenibile, nell’ultima tappa si accontenta del secondo posto per scortare Richie Porte al traguardo in seconda posizione. Il Tour de France ha un grande favorito.
PORTE Richie voto 8: se non fosse il gregario di Froome, sarebbe forse il più papabile per prendere il posto di secondo favorito. Si è comportato bene durante tutta la settimana, portando a casa il secondo posto finale.
MORENO Daniel, voto 7: una settimana, abbondante, senza squilli, che però lo porta a conquistare il terzo posto nella classifica generale. Una prestazione solida. Probabilmente, dopo aver vinto la Freccia Vallone, potrebbe essere riuscito a fare quel salto di qualità che ci si aspettava ormai da qualche tempo.
CONTADOR Alberto, voto 5: lo si vede spesso, ma non convince. A meno di un mese dal Tour de France il suo passo a cronometro non è nemmeno lontanamente paragonabile a quello degli altri big. In salita fa bene a Valmorel, ma viene battuto da Froome nel finale. Per il resto si sacrifica come gregario di Michael Rogers. Potrebbe essersi nascosto, ma non sembra assolutamente il Contador vincente di 2-3 anni fa.
VIVIANI Elia, voto 8: finalmente è arrivata la prima vittoria stagionale per il velocista della Cannondale, bravissimo a reggere sulle salite che precedevano l’arrivo e poi quasi imbattibile allo sprint nella seconda frazione. Si spera che questo sia solo l’inizio di una seconda parte di stagione ricca di vittorie.
DE MARCHI Alessandro, voto 8: anche lui regala il successo alla Cannondale con una splendida impresa nell’ultima tappa, quando rimane in testa da solo e resiste al ritorno del gruppo sulla salita finale. Un ottimo colpo di pedale, coadiuvato anche da una grande gestione delle energie.
TALANSKY Andrew, voto 7: inizialmente sembra faticare, ma nell’ultima tappa coglie uno splendido terzo posto che può far bene sperare in vista del Tour. La condizione sembra in netta crescita.
SANCHEZ Samuel, voto 7.5: torna al successo dopo tantissimo tempo. Ha cercato molto questa vittoria, anche al Giro d’Italia. Ed è arrivata con pieno merito, grazie ad una bellissima azione nella tappa che ha portato il plotone a Superdevoluy.
TEAM SKY, voto 8: sempre padrone della corsa. Perfetti, anche se qualcuno dirà che sono noiosi. Alla fine, quello che interessa ad una squadra, è vincere. E a quanto pare lo sanno fare abbastanza bene.
VOECKLER Thomas, voto 7.5: quando sente aria di Tour de France, tenerlo diventa un bel problema. Lui tende a fare quello che gli riesce meglio. Va in fuga, con classe e grinta, per vincere. Ovviamente, alla fine taglia anche per primo il traguardo. Un corridore vecchio stampo, che regala sempre emozione.
CUNEGO Damiano, voto 5: è il migliore degli italiani nella generale, 27esimo. Quello che, personalmente, non mi ha convinto, è stato l’approccio alla corsa. Ha tentato di resistere più a lungo possibile con i big, perdendo un minutino di qua e uno di là. La mazzata, in ottica classifica, è arrivata con la cronometro, da sempre avversa al veronese. Perchè, allora, non provarci? Perchè non attaccare da lontano, ma accontentarsi di un piazzamento?
VAN DEN BROECK Jurgen, voto 5: anonimo ma in crescita. Il suo obiettivo è ben figurare al Tour de France, e sono arrivati dei segnali. Quello che ha fatto vedere in questo Delfinato resta in ogni caso insufficiente.
gianluca.santo@olimpiazzurra.com