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‘Italia, come stai?’: canottaggio, il Risorgimento azzurro. Ok atletica e triathlon

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2 ori, 1 argento e 2 bronzi, 4 podi complessivi nelle specialità olimpiche, 13 finali conquistate e secondo posto finale nel medagliere alle spalle della Germania. Sono bastati pochi mesi di guida tecnica targata Giuseppe La Mura per far sì che il canottaggio italiano vivesse un vero e proprio Risorgimento dopo diverse annate opache e distanti ere glaciali dai fasti di inizio millennio.

D’altronde il professore campano lo aveva dichiarato qualche giorno prima della rassegna continentale: puoi avere a disposizione tanti potenziali campioni, ma a fare la differenza sono le modalità di allenamento (clicca qui per leggere l’intervista completa).

A Siviglia è scesa in acqua un’Italia giovane e futuribile, che assicura un presente affidabile ed un futuro, perché no, anche dominante.

E’ piaciuta non poco la riscossa del settore femminile. Il doppio pesi leggeri ha visto la consacrazione di Laura Milani ed Elisabetta Sancassani, di nuovo sul tetto d’Europa del doppio pesi leggeri dopo il titolo 2012. Una conferma importante soprattutto per come è maturata, con una progressione inarrestabile che ha visto le azzurre monopolizzare in scioltezza la competizione. Stiamo parlando ormai di un equipaggio in grado di ambire al vertice anche su scala mondiale. Incoraggiante anche il bronzo del quattro di coppia senior di Laura Schiavone, Giada Colombo, Sara Magnaghi e Gaia Palma, considerando che le nostre ragazze si sono confrontate in pratica con le migliori imbarcazioni in circolazione, Gran Bretagna esclusa.

L’equipaggio di punta della nazionale italiana, inoltre, si conferma il doppio senior maschile. Romano Battisti, dopo l’argento olimpico agguantato a Londra 2012 con Alessio Sartori, ha formato con il talentuoso Francesco Fossi un team dalle potenzialità illimitate. L’auspicio è che il successo in terra iberica possa rappresentare l’inizio di un ciclo vincente per la nuova coppia d’oro del remo nostrano. Inaspettato il bronzo del quattro di coppia, barca tradizionalmente amica del movimento tricolore, pur con un’intesa da perfezionare.
Ancora acerbi, invece, gli equipaggi del due e quattro senza, ma anche in questo caso, soprattutto in semifinale, si è intravisto un temperamento che lascia presagire dei decisi passi avanti sin dai prossimi appuntamenti.

Buone notizie giungono anche da atletica, judo e triathlon. Veronica Borsi ha stabilito il nuovo record italiano  dei 100 hs, migliorandosi di quasi 3 decimi in un colpo solo! Già nel corso dell’inverno la 25enne laziale era entrata in una nuova dimensione con il bronzo nei 60 hs agli Europei indoor di Goteborg. Ora un tempo di caratura internazionale, non ancora da podio, ma certamente da finale iridata. Non è detto che sia finita qui. Il settore, infatti, gode di una vitalità mai verificatasi in precedenza: Marzia Caravelli, Micol Cattaneo, Giulia Pennella e la stessa Borsi potrebbero stimolarsi a vicenda per migliorare sempre più i riscontri del cronometro. Come per il canottaggio, anche l’atletica sta inviando concreti segnali di rinascita. Ed ora aspettiamo il Golden Gala dove, dopo molto tempo, al cospetto delle stelle straniere anche i nostri alfieri potranno dire la loro.

Nel judo sono arrivate quattro medaglie dal fine settimana di Coppa Europa: l’oro di Assunta Galeone ed i bronzi di Tania Ferrara, Enrico Parlati e Walter Facente. Non erano presenti i migliori judoka in assoluto, tuttavia si tratta di risultati che fanno morale dopo i deludenti Europei disputati nel mese di aprile.

Infine il triathlon, con Alessandro Fabian bravo a cogliere un prestigioso quinto posto nelle World Series di Madrid, lui sì al cospetto dei migliori interpreti planetari. Un ragazzo giovane (classe 1988) che sta crescendo per gradi: eccellente nuotatore, da sempre frenato dal tallone d’Achille della frazione podistica. Ora il padovano ha compiuto palesi progressi anche in questo comparto: immaginarlo in pianta stabile tra i migliori al mondo, magari con una prossima apparizione sul podio, non è utopistico.

federico.militello@olimpiazzurra.com

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