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Atletica, Assoluti: Trost a 1.90, delusione Tumi, triplo sottotono

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I Campionati Italiani Assoluti sono entranti nel vivo all’Arena di Milano sotto un caldo davvero soffocante. Non sono uscite prestazioni di rilievo come si pensava.

 

Salto in alto (femminile). Ovviamente Alessia Trost. 1.90 facile facile a superare Elena Vallortigara (1.85) e Chiara Vitobello (1.78). La campionessa europea Under 23, terza italiana a superare i 2 metri, nostra grande promessa, prova 1.95 per riuscire a trovare un filo di continuità con l’1.98 saltato a Tampere e per rimettere il motore a regime. Tre tentativi in cui era andata altissima sopra la misura, ma poi l’asticella è caduta causa tocchi con talloni o con parte dei glutei. A Mosca dovrà essere tutta un’altra storia.

 

100m (maschile). Sorpresone. Delmas Obou conquista il titolo in un volatone a tre. Il 10.37 gli consente di superare Fabio Cerutti (10.38) e Simone Collio (10.38). Deludentissimo Michael Tumi, quarto in 10.49: la condizione non è delle migliori, il mal di schiena si sta facendo pesantemente sentire.

100m (femminile). Gloria Hooper, dopo i bronzi agli Europei Under23 (200 e staffetta veloce), corre il rettilineo in 11.54 precedendo Audrey Alloh (11.59) e Ilenia Draisci (11.63).

 

100hs. Assente Veronica Borsi, cartellino giallo per Marzia Caravelli (al limite della falsa partenza) che riesce però a conquistare il titolo  (13.01) precedendo la Cattaneo (13.18) e Giulia Pennella (13.27). Marzia avrebbe voluto fare 12.94 per presentarsi a Mosca col minimo A e per regalare il biglietto per la Russia anche a Micol (che al momento ha solo il minimo B). Niente da fare: alla rassegna iridata ci andranno la Borsi e la Caravelli.

110hs. Dopo l’infortunio di Emanuele Abate (si prospetta una difficile operazione), il titolo va ad Hassane Fofana (13.93) che precede Stefano Tedesco (14.05) e Lorenzo Perini (14.12), vicecampione europeo juniores con gli ostacoli da un metro.

 

Salto triplo (femminile). Gara molto sottotono. Simona La Mantia si laurea campionessa con un non eccellente 13.86, che ha la meglio sulla sorprendente Cecilia Pacchetti (13.23). Ottavia Cestonaro, fresca campionessa europea juniores, si prende il bronzo con un balzo a 13.11. Delude Dariya Derkach, vicecampionessa europea under23, che si classifica addirittura al settimo posto con 12.70, unica misura all’attivo affianco ad altri cinque nulli.

Salto in lungo (maschile). Otto metri tondi tondi per Alessio Guarini che riconquista il titolo dopo quattro anni. Superare una delle grandi barriere è sempre motivo di grande soddisfazione, soprattutto se si migliora il personale di 16cm in una volta sola. Secondo Emanuele Catania (7.85), terzo Camillo Kaborè (7.62).

Salto con l’asta (maschile). Con una bella progressione Claudio Stecchi vince il titolo grazie a un buon 5.50 al terzo tentativo, meglio di quanto esibito da Gibilisco nel pomeriggio di Diamond League. Poi prova a saltare 5.65, ma arrivano tre nulli. Secondo Marco Boni (5.35), terzo Matteo Rubbiani (5.30).

 

800m (femminile). Affermazione di Marta Milani (2:04.08) davanti a Lorenza Canali (2:06.05) e Serena Monachino (2:06.18).

800m (maschile). Sorprendente affermazione di Michele Oberti (1:51.45) che ha la meglio di quattro centesimi nel volatone con Lukas Rifesser (1:51.45). Terzo Enrico Riccobon (1:51.65).

5000m (maschile). Titolo al favorito Stefano La Rosa (14:11.34) che precede Michele Fontana (14:11.88) e Domenico Ricatti (14:12.41). Solo quinto Andrea Lalli che si stacca nel finale (14:22.72).

5000m (femminile). Assolo di Giulia Viola (16:05.39) davanti all’amica Elena Romagnolo (16:13.11) e a Fatna Maraoui (16:15.73).

 

Lancio del martello (femminile). Silvia Salis ha deciso di chiudere anticipatamente la stagione, quindi non parteciperà nemmeno ai Mondiali. Micaela Mariani non ha problemi a vincere il titolo (63.14), seconda Francesca Massobrio (61.49), terza Elisa Palmieri (61.32).

Lancio del disco (femminile). Successo facile per Valentina Aniballi (56.10) che precede Laura Bordignon (53.24) e Ilaria Marchetti (51.83).

Getto del peso (maschile). L’immortalità di Marco Dodoni salta fuori all’ultima prova con un 18.39 che mette in fila tutti. Un over 40 che primeggia ancora fa riflettere. Secondo il giovane Daniele Secci (18.15), terzo l’altro over 40 Paolo Dal Soglio (17.73).

 

Eptathlon. Titolo a Carolina Bianchi (5259 punti), argento a Laura Oberto (5159), bronzo a Sabrina Carretta (4688).

Decathlon. Successo senza problemi per Michele Calvi (7460 punti) davanti a Simone Cairoli (7089) e Gianluca Simionato (6837).

4×100 (femminile). Scontato dominio della Forestale di Gloria Hooper (45.43), seconda la Bracco Atletica (46.30), terzo l’Esercito (46.77).

4×100 (maschile). A sorpresa l’Atletica Riccardi (40.50) riesce a battere le fortissime Fiamme Gialle di Obou-Cerutti-Marani-Desalu (40.70). Terza la Virtus Lucca (41.27).

1 Commento

1 Commento

  1. Gabriele Dente

    27 Luglio 2013 at 23:29

    Sinceramente se si misurano tempi e misure dei campionati italiani con quelli di altri paesi c’è da deprimersi… O Greco e Donato ci portano una medaglia (che resta un risultato non impossibile ma difficile), o si torna a casa con l’ennesimo “triplete” (0-0-0 medaglie).

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