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Atletica, Europei Juniores: un altro Dini è d’argento! Che Italia

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Dopo il bellissimo argento di Lorenzo Perini sui 110hs (cliccate qui per leggere l’articolo http://www.olimpiazzurra.com/2013/07/atletica-europei-juniores-perini-e-dargento-belocian-imprendibile/) è proseguito il pomeriggio a Rieti dove si stanno svolgendo gli Europei juniores di atletica leggera.

 

Ci pensa Samuele Dini a regalare all’Italia la sesta medaglia in questa rassegna. Sulle orme del gemello Lorenzo, che due giorni fa ha conquistato l’argento sui 10000m, il toscano imita il fratello sulla mezza distanza e sale sul secondo gradino del podio con un buon 14:36.25, battendo in volata il britannico Jonathan Davies. Davanti il solito dominio di Ali Kaya, proprio il turco che quarantotto ore fa aveva conquistato l’oro sui 10km doppiando Lorenzo. Il fondo azzurro ha trovato due grandissime promesse anche se, sappiamo benissimo, che a livello assoluto le cose si complicano terribilmente.

 

“Faustino” Eseosa Desalu si ferma al quinto posto nella finale dei 200m correndo in 21.16. In semifinale, però, aveva registrato il nuovo personale a 20.92 che, se ripetuto nell’atto conclusivo, gli avrebbe consegnato l’argento. Il podio è tutto britannico: Mitchell-Blake oro con 20.62 (personale), argento a Reid (20.92), bronzo a Hudson-Smith (20.94).

 

Ottimo quinto posto di Anna Stefani sui 3000m siepi, chiusi in 9:38.53. Gara molto strana, con buchi incredibili tra una ragazza e l’altra. Vince la britannica Emelia Gorecka con 13 secondi vantaggio sulla turca Tuna, seconda con quattro secondi sulla russa Petrova. Insomma il podio per l’azzurrina era a oltre otto secondi…

 

Eugenio Meloni non riesce nella sorpresa che potevano attendere. L’azzurrino arriva con percorso netto fino a 2.10, ma poi si ferma di fronte a 2.12 con tre nulli chiudendo al nono posto. Un peccato perché ieri era stato capace di 2.15 e con quella misura si poteva lottare ai vertici: argento e bronzo sono stati vinti con 2.18.

 

Ci aspettavamo molto di più da Alessandro Sinno. La new age dell’asta al maschile entra in gara a 4.85 senza problemi, poi si imbatte in tre nulli a 5.10: è il personale del fresco 19enne, già superato due volte in questa stagione e che poteva essere tranquillamente alla sua portata. Certo per andare a medaglia serviva fare il 5.25 del francese Leonid Kobelev (bronzo) e del francese Axel Chapelle (argento) mentre l’oro è andato al norvegese Dolve (5.30): queste sì misure al momento impossibile per l’azzurro.

 

Bravissima Monia Cantarella che getta il suo peso a 14.63, migliora il personale per due volte e si classifica al settimo posto. Fare meglio era davvero impossibile: davanti c’erano dei draghi, con addirittura la turca Emele Dereli che ha realizzato il record nazionale (quello vero) con addirittura 18.04.

Federico Gasbarri si classifica al decimo posto nella finale dei 1500m con un tempo di 3:49.25.

 

 

Lorenzo Dellavalle si qualifica con 15.37 (oltre la norma) alla finale del salto triplo. A fargli compagnia ci sarà anche Edoardo Accetta (15.22).

 

Nel giro di pista con ostacoli, Irene Morelli si deve fermare in semifinale: quarta in batterie e nono tempo complessivo (58.96, ma la finale era a oltre due decimi).

Stessa sorta anche per i 400hs al maschile. Mattia Contini realizza il nuovo personale in 52.36 (primo degli esclusi, ma la finale era a oltre mezzo secondo), Francesco Proietti chiude in 53.39 (14esimo tempo).

 

(foto FIDAL/Colombo)

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