Atletica
Atletica, Europei U23: Italia, tre medaglie! Super Gerratana
Pirotecnica giornata conclusiva a Tampere (Finlandia) dove si sono appena conclusi gli Europei Under23 di atletica leggera. L’Italia conquista addirittura tre medaglie (un argento e due bronzi) chiudendo con il botto una quattro giorni eccezionale.
La 4×400 si presentava in finale con il miglior crono delle batterie. I ragazzi, però, non riescono a salire sul gradino più alto del podio che conta e si devono accontentare di un comunque bellissimo bronzo. A metà gara Lorenzo Valentini passa in testa ma gli ultimi due giri di pista ci relegano a 3:05.10, a due decimi dal Belgio secondo (con Dylan Borlée) e a quasi mezzo secondo dalla Russia (3:04.63).
Spettacolare Staffetta femminile 4×100 che va oltre le più rosee aspettative e conquista un meritatissimo bronzo, registrando addirittura il nuovo record italiano di categoria (43.86)! Gloria Hooper (bronzo ieri sui 200m), Martina Amidei, Irene Siragusa e Laura Gamba arrivano a soli tre centesimi dalla fortissima Gran Bretagna, mentre la Germania domina col record dei campionati (43.29).
La 4×100 maschile, invece, chiude il miglio in ultima posizione ma poi Federico Cattaneo, Francesco Basciani, Giacomo Tortu e Giovanni Galbieri vengono squalificati.
Inaspettato argento di Giuseppe Gerratana sui 3000m siepi. Era stato bravissimo durante le batterie ma questo terzo posto va oltre le più rosee aspettative. Un eccellente 8:35.55, nuovo primato personale e un bel mattone per il futuro. Sul traguardo il bulgaro Mitko Tsenov è risultato il migliore (8:32.74), ma in seguito è stato squalificato. Quindi titolo allo spagnolo naturalizzato Abdelaziz Merzoughi (8:34.64) e secondo posto per il nostro Beppe che originariamente era bronzo.
Dariya Derkach è sesta nel salto in lungo. Dopo il bellissimo argento nel salto triplo, l’italo-ucraina tornava in pedana per centrare un bis. Una missione possibile per la talentuosa campana d’azione che iniziava il proprio pomeriggio con un buon 6.45. La ventenne è in piena corsa per le medaglie, ma le sue prestazioni non sono più all’altezza del primo volo e si deve accontentare. Un vero peccato (non una delusione, sia chiaro) perché il bronzo dell’olandese Schippers (6.59) e l’argento dell’ucraina Hryshutyna (6.61) erano alla portata del potenziale dell’azzurrina (personale di 6.67 un mese fa ai campionati italiani di categoria). L’oro è andato a una spettacolare Lena Malkus che, all’ultimo assalto, è riuscita a superare tutte le avversarie con un prodigioso 6.76. Giada Palezza è decima (5.99).
Claudio Michel Stecchi si rende protagonista di una prova abbastanza strana. Entra in gara a 5.30 e la supera al primo tentativo. Poi passa le intermedie a 5.40 e 5.45 e di fronte al 5.50 si imbatte in tre nulli. Solo settimo posto e un vero peccato perché poteva seriamente entrare nella lotta per le medaglie. Oro al russo Ivakin (5.60 alla secona), argento al polacco Sobera (5.60 alla terza), bronzo al francesino Valentin Lavillenie il fratello del campione olimpico Renaud (5.50).
Giulia Viola è soddisfacente quinta sui 1500m (4:11.61). Ambire a qualcosa di più era oggettivamente impossibile. La britannica Laura Muir si è presa il bronzo con 4:08.19, mentre la serba Amela Terzic è letteralmente volata: 4:05.69, record dei campionati (reggeva dal 1999) e soprattutto record nazionale.
Sara Jemai è nona nel tiro del giavellotto (50.64). Un vero peccato perché con la misura realizzata in qualifica si arrivava in zona podio. Titolo alla lettone Lina Muze (58.61), seconda la tedesca Sarah Mayer (55.43), terza la serba Marija Vucenovic (54.43).
Ilaria Marchetti chiude al decimo posto la finale del lancio del disco (49.87). Davanti c’erano nomi grossissimi: trionfo della tedesca Anna Ruh (61.45) davanti alla connazionale Shanice Craft (58.64).
Sui 5000m, Laura Bottini è 19esima (16:55.38), Jessica Pulina è 21esima (17:13.30).
Sesta la 4×400 femminile di Marta Maffioletti, Valentina Zappa, Clelia Calcagno, Flavia Battaglia (3:40.15).
stefano.villa@olimpiazzurra.com