Atletica, Europei U23: la Palmisano è di bronzo!

Antonella Palmisano porta a casa la prima medaglia azzurra agli Europei Under 23 di atletica leggera. La pugliese conquista un meritatissimo bronzo nella 20km di marcia col tempo di 1h30:59, stracciando nettamente il personale (migliorato di 1 minuto e 37 secondi!).

La 21enne sale così sul podio, questa volta per davvero, dopo che il bronzo di due anni fa le fu assegnato a tavolino (squalifica per doping della russa che la sopravanzò in gara). Questa volta fanno meglio di lei solo la super favorita russa Svetlana Vasilyeva (1h30:07) e l’ucraina Lydumyla Olyanovska (1h30:37).

Antonella ha sviluppato una buona gara su un anello nervoso, una temperatura fresca e un cielo coperto. Avvio nel gruppo di testa, poi si stacca a tre quarti di gara, prima di andare a riprendere la Serezkhina e conquistare la terza posizione.

Benissimo anche Federica Curiazzi con una seconda parte di gara scatenata: settimo posto e personal best (1h37:34).

Queste le parole rilasciate dalla Palmisano alla FIDAL: “Questa medaglia è tutta un’altra storia perché rispetto al 2011 me la sono conquistata qui e stavolta sul podio ci salirò per davvero! E’ la medaglia di una nuova Antonella e mi piace ancora di più perchè è arrivato pure il primato personale malgrado un percorso non certo scorrevole. La dedico al mio club, le Fiamme Gialle, alla mia famiglia, al mio ragazzo Lorenzo e al mio nuovo tecnico Parcesepe insieme al quale mi alleno dallo scorso mese di ottobre a Roma. Ci speravamo, lo volevamo ed è successo! Questo risultato mi dà una bella carica anche in vista dell’importante esperienza che spero di vivere tra un mese ai Mondiali di Mosca”.

Al maschile un sorprendente Massimo Stano è quarto (1h25:25) a 21 secondi dal bronzo del tedesco Pohle. Da sottolineare la grandissima progressione nella seconda parte di gara e soprattutto un miglioramento di 2 minuti (!) sul personale che aveva registrato a marzo. 15esimo Giovanni Renò (1h31:11), 19esimo Giacomo Viganò (1h33:26).

stefano.villa@olimpiazzurra.com

(foto FIDAL)