Pallanuoto
Barcellona 2013, pallanuoto: la storia si ripete, il Settebello vola in semifinale
Prosegue il cammino del Settebello ai Mondiali di pallanuoto in corso di svolgimento a Barcellona, la nazionale campione del mondo in carica batte nei quarti di finale in un match molto sofferto i padroni di casa spagnoli con il risultato di 4-3, ripetendo ciò che era successo ben 21 anni fa alle Olimpiadi di Barcellona 92 e si qualifica alle semifinali dove tra due giorni affronterà il Montenegro.
Cronaca – L’Italia parte senza timore reverenziale nei confronti della Spagna spinta dai più di 4000 tifosi presenti e si porta subito in vantaggio grazie alla rete di Alex Giorgetti. Primi due quarti pieni di “botta e risposta”, infatti arriva subito il pari dei padroni di casa con Espanol. Ancora Italia in vantaggio con Niccolò Figari, autore di una grande partita e del suo primo gol nella competizione iridata e di nuovo replica spagnola. Ancora azzurri in vantaggio con Pietro Figlioli, ma subito pari spagnolo con Molina che fissa il risultato dei primi due quarti sul 3-3. Nella ripresa arriva il break che alla fine si rivelerà decisivo: a metterlo a segno è di nuovo l’italo-australiano Figlioli, top scorer dell’incontro con la sua doppietta. Nell’ultimo quarto comandano le difese, soffrono gli attacchi e il match si conclude con il pallone recuperato da Perez che lo tiene fino al fischio finale.
Tabellino – Spagna-Italia 3-4
Spagna: Aguilar, Munarriz, de Lera, Alarcon, Molina 1, Minguell, Sziranyi, Espanol 1 (rig), Valles, Perrone 1, Estrany, Garcia, Lopez. All. Rafel Aguilar
Italia: Tempesti, Perez, Gitto, Figlioli 2 (1 rig), Giorgetti 1, Felugo, Figari 1, Gallo, Presciutti, Fiorentini, Aicardi, Napolitano, Del Lungo. All. Alessandro Campagna
Arbitri: Stavridis (Gre) e Alexandrescu (Rom)
Note: parziali 2-2, 1-1, 0-1, 0-0. Nessuno è uscito per limite di falli. Ammonito nel secondo tempo per proteste il tecnico della Spagna Aguilar. L’Italia ha giocato con il lutto al braccio per le vittime del tragico incidente stradale sulla Napoli-Bari (in vasca gli azzurri avevano un segno sul braccio sinistro). Superiorità numeriche: Italia 1/6 + 1 rigore e Spagna 1/9 + 1 rigore.
Considerazioni – Ottima partita per l’Italia che, in un incontro dimostratosi molto più difficile del previsto, è riuscita a spuntarla con l’esperienza e soprattutto con una difesa invalicabile che ha lasciato poco niente agli avversari (se non con la superiorità numerica), con ai cardini capitan Tempesti, migliore in piscina, autore di molte parate decisive. Serata di festeggiamenti per i ragazzi e per il ct Campagna, ma da domani si inizierà a pensare all’incontro con il Montenegro, che a sorpresa ha battuto i cugini serbi. Il sogno del bis Mondiale continua…
gianluca.bruno@olimpiazzurra.com
Federico Militello
31 Luglio 2013 at 02:34
Che goduria, zittire il pubblico spagnolo…Grandissimi!
Luca46
30 Luglio 2013 at 23:30
Un Italia tosta che ha sbagliato solo nel non riuscire a mettere a segno il colpo del ko. Sempre in controllo del match dal primo all’ultimo minuto. La Spagna è andata spegnendosi via via con la fatica che ha avuto la meglio dell’ardore. Potevamo concludere la gara anche con 2 o 3 reti di vantaggio. I ragazzi di Campagna sono convinti dei propri mezzi, quelli di Conti no o comunque c’è una differenza nella capacità di gestire la tensione. Il Setterosa se vuole tornare nel tetto del mondo deve ritrovare la cattiveria e la convinzione nei propri mezzi.
Gabriele Dente
30 Luglio 2013 at 23:26
Ho capito subito che avrebbero vinto, si è visto l’atteggiamento e lo spirito giusto: concentrazione, niente paura, sicurezza nei propri mezzi, niente palloni buttati via in attacco. Diciamo che in campo neutro avremmo vinto con un punteggio più netto e più consono alla forza delle due squadre. Ora bisogna stare attenti ai montenegrini, che rispetto agli spagnoli sono più sfrontati e hanno più forza fisica.
Avanti così, azzurri!