Tuffi
Barcellona 2013, Tuffi: Cagnotto ad un soffio dal podio nei 3 metri
Brava lo stesso, Tania! Un quarto posto a cinque punti dal bronzo dai 3 metri, dopo due argenti iridati in quello che doveva essere un “anno di scarico”, testimoniano la grandezza della Cagnotto, campionessa che nei momenti importanti riesce sempre a sfoderare classe e carisma da vendere, pur con una condizione fisica tutt’altro che ottimale e con un corpo provato dalle tante fatiche di questi giorni.
A vincere il secondo oro in carriera nell’individuale, dopo quello di Roma 2009, è stata la cinese He Zi, saldamente in testa per tutta la gara e mai in alcun modo impensierita nella rincorsa al gradino più alto del podio. L’asiatica, con il punteggio di 383.40, ha preceduto la connazionale Wang Han (356.25).
A spegnere il sogno della Cagnotto di vincere tre medaglie in uno stesso Mondiale è stata la canadese Pamela Ware, 19 anni ed un futuro assicurato. L’astro nascente della Foglia d’Acero ha disputato una competizione solida e senza sbavature, conquistando meritatamente il primo alloro individuale della carriera in una rassegna iridata con 350.25.
A poco meno di 5 punti dal podio (345.45), come detto, Tania Cagnotto. Dopo un avvio poco esaltante nel doppio e mezzo ritornato (64.50) ed un buon doppio e mezzo avanti con avvitamento (67.50), la bolzanina sembrava poi tagliata fuori dopo il triplo e mezzo avanti (60.45). A quel punto, però, Tania cambiava marcia. Molto ben eseguiti il doppio e mezzo indietro (76.50) ed il doppio e mezzo rovesciato (76.50), ma per il podio non è bastato.
Quinta piazza per la canadese Jennifer Abel (339.75), subito davanti ad una Maria Marconi (334.05) che rimpiangerà a lungo quella che si profilava come l’occasione della vita. 4 tuffi eseguiti come mai in carriera, in pratica al livello delle cinesi. La medaglia sembrava ad un passo, ma nel quarto tuffo della serie, il doppio e mezzo indietro, la romana commetteva l’errore che ne comprometteva la gara (36 punti, media del 4). Un rammarico enorme, perché con 16 punti in più sarebbe stata davanti alla Ware.
federico.militello@olimpiazzurra.com
Luca46
28 Luglio 2013 at 21:45
Maria ha dimostrato un’ altra volta ancora di avere il talento per arrivare a podio, purtroppo non è nuova a pagare la tensione. Deve migliorare in questo aspetto. Per Tania invece una gara poco piu’ che dignitosa nei primi 3 tuffi ma al contrario di Maria quando ha fiutato l’odore delle avversarie in difficoltà con i nervi ha tirato fuori gli artigli e quasi non ci scappava un bronzo: tempra da campionessa.
Federico Militello
28 Luglio 2013 at 11:59
Maria ha il talento, prima o poi azzeccherà una gara senza errori…
mik80
28 Luglio 2013 at 02:35
Più che Tania oggi è la Marconi a doversi rammaricare, sarebbe bastato un mediocre quarto tuffo da 53 punti piuttosto che un disastroso 36 per portarsi a casa la medaglia, evidentemente non ha retto la tensione (e in effetti la faccia che aveva mentre si preparava per il quarto tuffo non prometteva nulla di buono)
Gabriele Dente
28 Luglio 2013 at 00:01
La sequenza di secondi e quarti posti per un soffio ormai è impressionante! Mi auguro che prima o poi (magari a Rio…) sia lei a stare davanti per un niente!