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Basket, Italia Under20: una generazione che non va bruciata

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Il futuro della pallacanestro maschile italiana al maschile sembra davvero in ottime mani, dopo il grandissimo risultato ottenuto dall’Italia Under 20 nell’Europeo di categoria. Un oro storico per tutto il movimento e conquistato da un gruppo di ragazzi che ora meritano di trovare un posto importante in serieA1 e minuti sul campo per continuare il processo di crescita. Il vero problema è proprio questo, perchè dei dodici azzurrini solamente qualcuno riuscirà a ritagliarsi uno spazio nelle loro squadre di appartenenza e probabilmente rimarranno a riscaldare la panchina per quasi tutta la stagione.

Chi potrebbe non avere questi problemi è Amedeo Della Valle, votato miglior giocatore del torneo, che tornerà in America per il suo secondo anno nella NCAA con Ohio State. Sarà una stagione fondamentale per il giovane piemontese, che cercherà di ottenere più spazio nei Buckeyes, dopo un primo anno passato per lo più in panchina. Nonostante i pochi minuti di utilizzo Amedeo sta sfruttando al meglio questa esperienza americana e nell’avventura con la maglia azzurra è stato sicuramente il leader del gruppo, prendendosi più volte la responsabilità dell’ultimo tiro (vedere il miracolo con la Lituania nei quarti). In finale inoltre il 20enne di Alba è stato semplicemente fantastico, segnando diciassette punti nella sola ultima frazione, tredici dei quali sono stati gli ultimi della nostra nazionale, trascinando i compagni alla medaglia d’oro.

Un altro prospetto importante è sicuramente Awudu Abass, unico azzurro insieme al già citato Della Valle a chiudere il torneo con più di dieci punti di media segnati (11.6 per precisione). Di proprietà della Lenovo Cantù, con cui ha già esordito in campionato ed Eurolega, il comasco ritroverà sulla panchina dei brianzoli proprio Pino Sacripanti: la speranza è quella che il ct azzurro valorizzi questo ragazzo e lo porti alla definitiva esplosione.

Fondamentale per questa nazionale è stata anche l’accoppiata bolognese Imbrò-Landi. Entrambi hanno già esordito con la maglia delle Vnere, ma in questa stagione potrebbero trovare molto più spazio. Soprattutto il giovane play azzurro ha maggiori chance di poter disputare un campionato da protagonista e prendere in mano la regia di una delle squadre più blasonate della nostra serieA1.

Un futuro, quindi, che all’orizzonte sembra molto positivo, ma ora la palla passa ai club e alla Lega che non deve permettere che una tale generazione venga bruciata e magari cambiare delle regole che permettano ai giovani azzurri di giocare maggiormente e di non venir superati dai troppi americani o stranieri che invadono il nostro campionato.

 

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

foto tratta da fibaeurope.com

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