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EURO 2013: parlano Panico e Cabrini dopo la sconfitta con la Germania

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Queste le parole di Patrizia Panico e del CT Antonio Cabrini rilasciate al sito della Uefa, dopo l’eliminazione dell’Italia, ad opera della Germania, dagli Europei di calcio femminile, in corso di svolgimento in Svezia.

Panico:“Forse è anche giusto così, visto che abbiamo tirato pochissimo in porta. Ci hanno fatto come al solito un gol stupido, perché noi prendiamo gol solo così: nel primo tempo forse siamo state un po’ più cattive, però abbiamo sbagliato le ripartenze. Quando potevamo colpire, non siamo state in grado. Se loro siano state brave dietro è anche difficile dirlo, perché in porta non ci siamo quasi mai arrivate. Siamo state secondo me poco brave, soprattutto nel riconquistare palla e a ripartire. Abbiamo perso tutte le ripartenze, le abbiamo perse tutte nella nostra metà campo e in avanti non ci siamo proprio mai arrivate nel secondo tempo. In un paio di occasioni abbiamo sbagliato il cross, invece la Germania anche nel secondo tempo ha portato tante giocatrici in area di rigore e alla fine è giusto così. Sì, è una delusione maggiore visto che la Germania non era quella di quattro anni fa ma alla fine voglio vedere in casa mia: evidentemente se non siamo riuscite a vincere contro questa Germania, anche noi non siamo questo grande squadrone. Arrivare al passaggio del turno è comunque un buon risultato. E’ chiaro che comunque non è un risultato eccezionale, è lo stesso che abbiamo avuto quattro anni fa dove pensavamo di essere un pochino più brave. Abbiamo ripreso la Germania un’altra volta ai quarti e loro alla fine per un gol si dimostrano sempre migliori di noi. Per quello che mi riguarda è stato un Europeo di sacrificio. Il mio rapporto con l’azzurro? Non lo so, adesso dovrò smaltire un po’ questa “arrabbiatura”. Poi penserò al mio futuro, al mio futuro nel club. E in quello nel calcio: ho 38 anni e potrei anche smettere con tutto”.

Cabrini“E’ stata una partita molto intensa, da entrambe le parti”, sottolinea il Ct a fine gara, “Non c’è mai stata una squadra che ha sovrastato l’altra: il risultato è dettato dall’esperienza, la Germania ne ha più di noi. Per il resto sono contento del lavoro che hanno fatto le ragazze e di come si sono comportate in questo Europeo”. “Anche oggi un’autorete ci condanna”, riflette amaro, “Ce ne erano state due contro la Svezia, una anche oggi…Dispiace, in certe circostanze è necessaria un po’ più di attenzione ma tutto ci è girato male”. “Non c’è stata assolutamente differenza, è stata una partita dal grande equilibrio e tirata: nessuna ha condotto il gioco, questo dimostra che ci stiamo avvicinando alle grande nazioni malgrado noi siamo piccoli ed è di buon auspicio per il futuro”, riflette il tecnico, “Il rammarico è non essere mai stati battuti in modo netto, malgrado i quindici minuti contro la Svezia: ce la siamo giocata con tutti, abbiamo mostrato un buonissimo livello. Vuol dire che il calcio femminile italiano sta crescendo!”.  

michelepio.pompilio@olimpiazzurra.com

foto tratta da uefa.com

 

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