Artistica
Ginnastica, EYOF 2013: Italia giù dal podio. Russia prima
Italia giù dal podio. Non c’è stato nemmeno bisogna di aspettare il responso dell’ultima rotazione quando, con uno show sottotono rispetto al previsto, la Russia conquistava gli EYOF (110.300 punti), la massima competizione a livello juniores.
A Utrecht (Paesi Bassi) le azzurrine non brillano, commettono troppi errori e non riescono a difendere il titolo conquistato due anni fa a Trabzon: il trio guidato da Diego Pecar si deve accontentare del quinto posto (106.800, come a Belgrado 2007) dietro anche a una superlativa Gran Bretagna (109.800, argento), a una Romania a mezzo servizio (108.800, bronzo) e alla sorprendente Francia (107.350).
Il pomeriggio si era messo già male alla trave quando Tea Ugrin cadeva dal salto flic smezzato, Martina Rizzelli commetteva troppi squilibri e Lara Mori si salvava. La toscana e la triestina, nella rotazione successiva, uscivano dal quadrato magico e lì sostanzialmente venivano abbandonate tutte le residue speranze di podio. Al volteggio le ragazze sono andate vie tranquille, senza particolari picchi.
La campionessa italiana ha rischiato addirittura di venire estromessa dalla finale individuale per la regola dei passaporti, ma ha salvato la partecipazione per 75 millesimi di vantaggio su Martina Rizzelli (eliminata, dodicesima) e chiudendo a pari merito con Lara Mori, ottima per essere praticamente al rientro dall’infortunio (accoppiate all’undicesimo posto).
La nostra Tea conferma la difficoltà a trovare una certa continuità nelle sue prestazioni: o realizza una gara superlativa dall’inizio alla fine (come ad Ancona) oppure si rende protagonista di una di basso profilo come capitato in due tappe di campionato e oggi al Festival Olimpico della Gioventù Europea. Il talento c’è, ormai questo è appurato: va solo mantenuto a bada. Anche perché che la quindicenne valga a livello internazionale lo ha già dimostrato lo scorso anno agli Europei di categoria. Staremo a vedere nella finale di domani: spezzato il ghiaccio, potrebbe davvero sorprenderci.
Buono il rientro di Lara Mora dopo l’operazione di dicembre e una lunga riabilitazione, ma la toscana è ancora in grado di ulteriori miglioramenti.
Martina Rizzelli ben si comportava al volteggio (ne ha presentati due), ma per sapere se ha centrato la finale di specialità aspettiamo ancora un attimo.
Per sapere tutto il quadro delle qualificate alle finali di specialità vi rimandiamo al prossimo articolo.
A livello generale si sono viste alcune cose davvero spettacolari. La russa Maria Kharenkova ha realizzato un 15.050 alla trave davvero molto rilevante e di livello assoluto, interessante la britannica Mattis che guida la classifica individuale, il volteggio della rumena Jurca (14.050). Da non dimenticare che la rumena Irodin non si è presentata al volteggio, come si prevedeva dopo la prova podio: una grave perdita.
Di seguito il dettaglio dei punteggi delle ginnaste più interessanti in gara. Conduce Tyesha Mattis, per i cui risultati rimando a tra poco.
Tyesha Mattis
Maria Kharenkova v. 13.950 t. 15.050 p. 11.750 cl. 13.850 TOT: 54.600
Laura Jurca v. 14.500 t. 14.050 p. 12.500 cl. 13.350 TOT: 54.400
Louise Vanhille v. 13.800 t. 13.900 p. 13.600 cl. 12.900 TOT: 54.200
Maria Bondareva v. 13.850 t. 14.850 p. 11.950 cl. 13.200 TOT: 53.850
Kim Janas v. 14.000 t. 14.450 p. 11.300 cl. 13.700 TOT: 53.450
Emma Larsson v. 14.150 t. 12.650 p. 13.100 cl. 13.300 TOT: 53.200
Claire Martin v. 13.100 t. 13.950 p. 12.950 cl. 13.150 TOT: 53.150
Tea Ugrin v. 13.750 t. 12.700 p. 13.300 cl. 13.200 TOT: 52.950
Lara Mori v. 13.700 t. 13.600 p. 12.750 cl. 12.900 TOT: 52.950
Martina Rizzelli v. 13.875 t. 12.650 p. 13.250 cl. 13.100 TOT: 52.875
Andreea Iridon v. ——– t. 14.550 p. 12.850 cl. 13.550 TOT: 40.955
Silvia Zarzu v. 13.200 t. ——- p. ——– cl. 13.600 TOT: 26.800
stefano.villa@olimpiazzurra.com
(foto Federginnastica)