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Ginnastica, Universiadi -5: che super parterre a Kazan!

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Appena iniziata la settimana che porta alle Universiadi (6-17 luglio). Sono una delle competizioni multisportive più importanti al Mondo, ideata e organizzata per la prima volta da quella mente geniale che porta il nome e il cognome di Primo Nebiolo. L’indimenticabile dirigente torinese voleva una competizione sulla falsariga delle Olimpiadi, ma che fosse dedicata ai giovani universitari di tutto il Mondo, amanti dello sport e di tutti i suoi valori. E partorì questo spettacolo unico nel suo genere e sempre più seguito. Hanno diritto a parteciparvi ragazzi/e tra i 17 e i 28 anni di età che e siano regolarmente immatricolati a un corso di Laurea.

 

Ovviamente la ginnastica artistica non poteva mancare a questa fiera dell’universalità ed è presente fin dalla seconda edizione (1961). Quest’anno si vola nella lontanissima Kazan, capitale del Tatarstan (nella Russia europea centrale), collocata sul bellissimo fiume Volga proprio nel punto in cui converge col Kazanka.

Insomma è la culla sia del nostro amato sport che delle Universiadi. Questa competizione e la ginnastica artistica, infatti, sono quasi una religione in Russia e questa volta si ritrovano per una festa che sarà grandiosa.

Competizione classica spalata su quattro giorni (7-10 luglio), come quella che abbiamo appena visto ai Giochi del Mediterraneo: concorso a squadre, valido anche come qualificazione individuale; concorso generale individuale; finali di specialità.

 

Le padrone di casa verranno con una grandissima formazione, la migliore che hanno a disposizione, se si esclude l’assenza della sempre infortunata Viktoria Komova (la vicecampionessa olimpica è data in grande recupero, ma dovremmo vederla solo ai Mondiali).

Pronte a fare incetta di medaglie ci saranno Aliya Mustafina, campionessa europea in carica e amatissima dal pubblico; Ksenia Afanasyeva, grande specialità del corpo libero e autrice del migliore esercizio della stagione; Maria Paseka col suo volteggio e le sue parallele; Anna Dementyeva (rispolverata per l’occasione dopo un periodo buio); Tatiana Nabieva.

Ma non finisce qui. Se le statunitensi hanno sostanzialmente preferito declinare l’invito per prepararsi al top in vista degli appuntamenti estivi a stelle e strisce (Classics a fine luglio, VISA Championship a Ferragosto), ci sarà la grande promessa britannica Hannah Whelan accompagnata da Danusia Francis. La Germania manderà addirittura Lisa Katharina Hill e Kim Bui (più Fabian Hambuchen, prezzo grosso al maschile). Il Giappone si trasferirà con una formazione molto interessante capitanata da Yu Minobe che sarà affiancata da Sakura Noda, Arisa Tominaga, Shizkuha Tozawa. Il Canada schiererà la stella Black. Non abbiamo informazioni dalla Romania, ma chissà che non ci regalino la ciliegina sulla torta.

 

Certo, mancherà purtroppo l’Italia. Anche se il fondatore della competizione era un nostro connazionale, la rassegna non è mai entrata nelle nostre corde per quanto riguarda la ginnastica artistica (mentre per atletica e nuoto, ad esempio, è un bel crocevia verso i Mondiali). Certo sarebbe stato difficile mandare una formazione, visto che abbiamo pochi elementi immatricolabili. E, comunque, in una stagione così piena sarebbe stato davvero troppo presenziare anche a Kazan.

 

Ma, insomma, al Gymnastic Centre vedremo il meglio. Un parterre, come avete letto, davvero eccezionale. Sì, ho proprio scritto vedere… Ma per sapere nel dettaglio di cosa sto parlando e per scoprire tutto il programma dell’evento, vi rimando all’articolo di domani…

 

stefano.villa@olimpiazzurra.com

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