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Ginnastica, US Classic: rimontone vincente della Ross! Biles ko

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COLOMBUS (OHIO, USA) – Se ti alleni in silenzio per un inverno intero. Se preferisci la palestra allo show, al contrario delle altre Fierce Five. Se preferisci la fatica ai riflettori. Se lavori duramente, i tuoi sogni li puoi realizzare. Una sorprendente Kyla Ross, attesa ma non favorita numero 1, si scatena a Chicago e trionfa agli US Classic 2013, l’appuntamento che porta direttamente ai Campionati Nazionali a stelle e strisce.

Dopo tre rotazioni in cui la Ernst conduceva sorprendentemente al comando, Kyla si è superata con un incredibile esercizio alle parallele, degno di una medaglia mondiale, e si è messa al collo un oro favoloso.

 

La folla di Chicago era calda questa sera. Sembrava impazzita quando Mckayla Maroney si preparava per il volteggio, coronando con applausi e grida di incoraggiamento l’incredibile ritorno della regina del volteggio. Ha portato solo due attrezzi ma ha decisamente fatto centro!

Delude la Biles. L’avevamo data per favorita dopo la fenomenale prova podio dell’altro giorno (e i video girati su due nuovi elementi spettacolari), ma oggi era visibilmente sotto pressione. Ha collezionato delle cadute qua e là rinunciando di competere sull’attrezzo finale: il volteggio. Attrezzo che tra l’altro lei padroneggia alla grande.

Un po’ sotto le aspettative è stata la Dowell. Dopo due vittorie consecutive ai test nazionali sembrava aver preso la retta via verso i mondiali, invece oggi è stata un po’ incerta, ma comunque ha terminato la sua gara con un buon bronzo individuale.

Ricapitolando. Kyla Ross al primo posto (58.650); Peyton Ernst al secondo (58.250); terza la Dowell (57.200); quarta Abigail Milliet a sorpresa con un buon (56.800); e quinta Kenney Baker 56.450.

 

Kyla Ross inizia bene la serata con un esercizio alla trave degno di una campionessa olimpica quale lei è. Un esercizio abbastanza semplice nel complesso (D-score 5.7) ma eseguito al limite della perfezione che le da un bel 14.650.

Dopo ci delizia con il suo nuovo esercizio al corpo libero con la sua solita precisione, leggiadra come una farfalla. Ma all’ultima diagonale arriva un piccolo inconveniente. Si sbilancia al suo nuovo doppio carpiato, mai portato in gara prima d’ora. Appoggia le mani sulla pedana per non cadere a terra, ma la penalità è molto grossa. Il punteggio di 13.400 la fa scendere in settima posizione nella classifica generale.

Eppure Kyla non demorde. Esegue un bellissimo DTY al volteggio che le regala un 15.200 e sbalordisce alle parallele con un esercizio davvero incredibile. Uno spettacolo per gli occhi dal valore di 15.400, il più alto della giornata su questo attrezzo. E lì la leonessa balza in testa, all’ultimo assalto come le vere stelle.

 

Simone Biles è sotto le aspettative fin dalla prima rotazione. Esegue un alto tkachev carpiato ma non riesce a riprendere lo staggio e cade. Conclude l’esercizio con uno tsukahara stoppato ma il punteggio è un deludente13.65. Non bassissimo, ma decisamente al di sotto delle sue potenzialità.

Alla trave invece, inizia con un giro perno, ma si sbilancia e tocca la trave con la mano. Non sembra essere la sua giornata. Al salto teso si sbilancia molto, ma recupera senza cadere. Esegue l’uscita più difficile che ci sia (un doppio dietro raccolto con un avvitamento), ma non è abbastanza (13.95).

Al corpo libero ruggisce. Stoppa lo tsukahara avvitato (valore H) ed esegue il suo elemento, quello che aveva sfoggiato ai podium training: doppio teso con mezzo giro. Stoppato anche questo. Sembra rimontare ma niente da fare. All’ultima diagonale cade. 1 punto di penalità per lei la fa scendere a 13.700.

La sua gara termina qui, senza aver provato a stupirci con il suo Amanar ai limiti della perfezione, secondo solo a quello della Maroney.

 

Mckayla Maroney c’è. Ha dimostrato che un intervento e quasi un anno di stop non sono un problema. Sono passati dodici mesi da quando ha eseguito quel volteggio perfetto alla finale a squadre olimpica, ma oggi abbiamo visto la stessa Mckayla di una volta. Non ha stoppato il suo Amanar come in quella celeberrima occasione, ma l’ha eseguito in maniera impeccabile, con un’altezza unica (15.600). Come secondo volteggio ha portato il Mustafina, volteggio che l’aveva mandata a terra a Londra. Ma questa volta si riscatta, atterrando in piedi e prendendo un bel 15.250. Al corpo libero non è più la vecchia Mckayla. Ha completamente rinnovato la sua routine. Ha abbandonato il suo triplo avvitamento e mezzo che la distingueva, ma ci ha deliziati con un bellissimo doppio teso (anche se esce dalla pedana) e un doppio arabian perfettamente stoppato. La sua routine è la terza migliore della giornata: 14.35.

 

Peyton Ernst zitta zitta, quatta quatta esegue delle buone routine su tutti e quattro gli attrezzi e strappa il secondo posto alla Dowell. Nessun esercizio spettacolare, solo delle routine solide, nella media, abbastanza ben eseguite. Al volteggio esegue un DTY perfettamente stoppato (14.700). Impazza alla trave. Si muove su quei 10 cm con una fluidità e scioltezza unica. Un altro 14.700 è il punteggio più alto della giornata su questo attrezzo.

Al corpo libero invece si piazza seconda. Con eleganza e grande concentrazione riesce a stoppare tutti gli arrivi (14.500). Alle parallele è pulita ma non eccezionale, si ferma a 14.350.

 

Brenna Dowell non inizia la gara nel migliore dei modi. Parte proprio dalle parallele, il suo attrezzo di punta. Un grosso errore le fa perdere l’incredibile combinazione tra jaeger con mezzo avvitamento e il passaggio dallo staggio alto a quello basso che avevamo ammirato alla prova podio. Ma dopo abbiamo assistito ad una rimonta e alla conclusione dell’esercizio con un perfetto doppio teso in uscita (14.105). Alla trave pasticcia un po’. Perde la maggior parte delle sue combinazioni a causa di sbilanciamenti, paga molto per le sue gambe piegate (13.300).

Al corpo libero mostra tutta la sua potenza. Esce dalla pedana alla prima diagonale ma subito dopo si fa perdonare eseguendo un perfetto doppio carpiato in avanti. Viene premiata con 14.300.

Conclude la sua gara con un bellissimo Amanar al volteggio dal valore 15.500 (quasi ai livelli della campionessa mondiale Mckayla Maroney).

 

La leonessa è ritornata. Dopo qualche mese deludente Lexie Priessman si scatena. Esegue un buon esercizio alle parallele (14.350) stoppando l’incredibile uscita in doppio teso con un avvitamento. Al volteggio esegue un DTY, nonostante sia capace di un avvitamento in più, che le regala un buon 14.750. Ma è al corpo libero che ruggisce. Stoppa lo tsukahara avvitato e non contenta esegue un full doppio teso veramente incredibile. La pedana sembra tutta sua. Un incredibile 14.800 per lei per un D-score di ben 6.3!

 

Il doppio teso con doppio avvitamento al corpo libero non si chiamerà Skinner. Almeno non quest’anno. Mykayla prova il tutto e per tutto per assicurarsi un posto in squadra per i Mondiali eseguendo delle pazze routine dal valore di partenza molto alto, ma non riesce a superare i 54 punti richiesti per qualificarsi agli Assoluti (staremo a vedere se ci saranno ripescaggi o similari). Paga l’alta difficoltà degli elementi con una scarsa esecuzione su tutti gli attrezzi. Alla trave esegue due combinazioni da paura: flick combinato ad un arabian e un altro flic combinato ad un avvitamento, ma la loro esecuzione lascia a desiderare. Al corpo libero, come ci si aspettava, esegue il suo elemento, ma finisce fuori pedana e cade all’ultima diagonale. Cade anche a parallele e finisce la sua gara con 53.00. Non abbastanza per la qualifica ai nazionali. Però sbalordisce con un Cheng (6.4) perfettamente stoppato (15.250).

 

Abigail Millet sorprende! Dopo un anno decisamente buio per lei si rimette in gioco, terminando la sua gara in quarta posizione, seguita da Kennedy Baker, che oggi era abbastanza in forma, nonostante i recenti infortuni. Dopo di lei Maggie Nichols, tra le prime nelle prime rotazioni ma scivolata in sesta posizione a causa di un brutto esercizio alle parallele.

 

Appuntamento a Ferragosto. Praticamente tutte hanno superato i vari tagli previsti e si daranno battaglia ai P&G Championships, gli attesissimi Campionati Nazionali che metteranno in palio i quattro body per Anversa.

 

Di seguito tutte le classifiche di specialità.

VOLTEGGIO

1- McKayla Maroney   15.600

2- McKayla Skinner   15.250

3- Madison Kocian   14.450

 

PARALLELE

1- Kyla Ross    15.400

2- Madison Kocian   14.450

3- Abigail Milliet   14.400

 

TRAVE

1- Peyton Ernst   14.700

2- Kyla Ross    14.650

3- Kennedy Baker   14.650

 

CORPO LIBERO

1- Lexie Priessman   14.800

2- Peyton Ernst   14.500

3- McKayla Maroney   14.350

 

Ester Vicentelli

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