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Judo: la Mongolia domina il Grand Prix di casa

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Con la bellezza di sette ori, sette argenti e dodici bronzi, la Mongolia ha dominato il Gran Prix casalingo di Ulaanbaatar, capitale del vasto stato asiatico, che rappresenta una delle potenze emergenti del judo mondiale. La competizione ha visto una partecipazione soprattutto asiatica, ma non sono mancati gli atleti degli altri continenti.

Gli ori mongolo sono arrivati da tre uomini e quattro donne: Boldbaatar Ganbat (-60 kg), Miyaragchaa Sanjaasuren (-66 kg) e Nyam-Ochir Sainjargal (-73 kg) hanno dominato tra gli uomini, mentre le vittorie femminili sono state firmate da Urantsetseg Munkhbat (-48 kg), Sumiya Dorjsuren (-57 kg), Tserennadmid Tsend-Ayush (-63 kg) e Munkhtuya Battulga (-78 kg).

Ottima prestazione anche per la Corea del Sud, che presentava un contingente importante e che ha collezionato quattro ori, tre argenti e cinque bronzi. Nella massima categoria maschile, la +100 kg, a vincere è stato Kim Soo-Whan, mentre tra le donne si sono imposte Park Da-Sol (-52 kg), Kim Seong-Yeon (-70 kg) e Kim Na-Young (+78 kg).

Al terzo posto del medagliere, con un oro e un bronzo, troviamo la Repubblica Ceca di Michal Hořák, a segno tra i -100 kg. Stesse medaglie per gli Emirati Arabi Uniti, che però vengono classificati come quarti per via di un quinto posto in meno. L’oro per il Paese del Golfo Persico è arrivato dal solito Sergiu Toma, recentemente naturalizzato dopo aver disputato le Olimpiadi per la Moldavia.

L’ultimo oro in palio se lo è aggiudicato la Russia, con Aleksandr Grigorev, oro nella categoria -90 kg uomini.

Sul podio sono saliti anche il Giappone (0-2-3), la Cina (0-1-0), l’Ucraina (0-1-0), Israele (0-0-2) e, con un bronzo a testa, Kazakistan, Venezuela, Svizzera e Stati Uniti, per un totale di tredici nazioni sulle 18 che hanno preso parte all’appuntamento.

Immagine: REUTERS/Darren Staples

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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