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Lance Armstrong: “La U.S. Postal sapeva che mi dopavo”

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Nello scenario dell’inchiesta sorta dopo l’ammissione di doping di Lance Armstrong avvenuta nello scorso gennaio gli strascichi legali continuano ad infiammare la cronaca.

Ieri l’ex vincitore di sette Tour de France, poi revocati, ha dichiarato che la U.S. Postal, che ha chiesto ingenti somme al texano per danno d’immagine, sapeva perfettamente del sistema doping utilizzato da tutta la squadra senza mai però fare qualcosa di concreto per fermar ciò che era in atto.

Per Armstrong e i suoi avvocati, dunque, la società americana non è nella posizione legale per la richiesta che ha fatto di oltre 100 milioni di dollari di danno, anche perchè ha profondamente beneficiato delle performance di Lance e compagni e ogni anno, nonostante, lo ripetiamo, sapesse del massiccio uso che la squadra faceva di doping, rinnovava la sponsorizzazione quando in realtà avrebbe tranquillamente potuto cessare il rapporto di collaborazione.

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: blog.zap2it.com

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