Mondiali atletica IPC: McFadden sei su sei, volano Van Rhijn e Guillhermina

Splendida, magnifica Tatyana McFadden: con l’oro di oggi conquistato nei quattrocento metri diventa la prima donna al mondo a fare il grande slam, centrando tutti i titoli messi in palio nella categoria T54. Dai 100 metri ai 5000 non c’è distanza che possa impensierire la fenomenale americana di origine Russa, che nel suo palmarès vanta anche le vittorie alla maratona di Nostn e di Londra di quest’anno., nonchè quattro medaglie d’oro ai Giochi Paralimpici di Londra. “Non riesco quasi a crederci, è un sogno che diventa realtà. Sono la prima donna a vincere tutte le gare, dai 100 metri ai 5000, ho fatto la storia”. Queste le parole della McFadden rilasciate al sito del Comitato Paralimpico Internazionale. E’ lei la regina indiscussa di questa edizione dei mondiali di atletica IPC di Lione.

Anche Terezinha Guillhermina torna a casa contenta, con tre medaglie in altrettante gare a cui si è iscritta: 100, 200 e 400 metri nelal categoria T11 sono affari di questa allegra e coloratissima brasiliana. Bellissima la scena del podio, con tutte e tre le atlete e realtive guide (due brasiliane e un’angolana) abbracciate sul gradino più alto del podio durante l’esecuzione dell’inno.
Nella giornata tinta d’azzurro dalle medaglie di Martina Caironi e Oxana Corso, c’è spazio anche per Marlou Van Rhijn: la bellissima olandese non ha rivali nella categoria T44, e dopo i 100 metri fa suoi anche i 200. Nella staffetta 4×100 categoria T42-46, vittoria con primato del mondo per gli Stati Uniti capitanati da Richard Browne: 40″.73 il nuovo primato fatto registrare dalla staffetta a stelle e striscie. Secondo posto per il Brasile, a cui non basta Alan Oliveria, terzo per la Russia. Record del mondo anche per il russo Dimitri Safronov, che vince la gara dei 400 metri categoria T35 con il tempo di 24″.69. La panoramica completa dei risultati di oggi la si può trovare cliccando qui.

Domani giornata conclusiva dei campionati, con l’intera giornata dedicata alle gare di maratona.