Ciclismo

Phinney, numero da finisseur al Giro di Polonia

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In gergo si chiama “fare il Cancellara“, ovvero una sparata secca negli ultimi chilometri per anticipare, da solo contro tutti, il gruppo compatto: quando riesce, è una delle azioni più spettacolari del ciclismo. Taylor Phinney lo ha fatto oggi nei 231 km da Tarnów a Katowice, per la quarta tappa che è anche la più lunga del Giro di Polonia 2013, spezzando un copione che avrebbe previsto la volata a ranghi completi dopo il ricongiugimento con la fuga.

Tra i nove corridori che vanno in fuga sin dai primi chilometri ci sono il colombiano Fabio Duarte (Colombia-Coldeportes), il belga Francis De Greef (Lotto) e il trentino di Rovereto Cesare Benedetti (NetApp), anche se l’ultimo ad arrendersi, sotto i colpi del plotone,  è il polacco Kamil Gradek in forza alla selezione nazionale del proprio Paese. Il gruppo si ricompatta ad una quindicina di chilometri dal traguardo, tutto sembra pronto per lo sprint quando Taylor Phinney (BMC), a 8 km dalla conclusione, va in contrattacco dopo una timida azione di Valerio Agnoli e si lancia nella sua personalissima cronometro, l’esercizio a lui più congeniale: il ventitreenne del Colorado guadagna rapidamente una quindicina di secondi e resiste al ritorno di Cannondale e Belkin, trionfando con una manciata di metri sul gruppo regolato dall’australiano Steele Von Hoff (Garmin) che precede il bielorusso Yauheni Hutarovich (Ag2r). Phinney, due volte iridato nell’inseguimento su pista e argento mondiale a cronometro in carica, aveva ottenuto l’ultimo successo nel prologo di Herning al Giro d’Italia 2012, indossando anche la maglia rosa.

Domani sono in programma 160 km tra Nowy Targ e Zakopane: tappa molto mossa con arrivo in salita su un GPM di seconda categoria nel piccolo paradiso degli sport invernali e qualcuno potrebbe tentare di scalfire la leadership di Rafa Majka.

foto tratta da pianeta-sport.net

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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