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Scherma, intervista esclusiva a Mara Navarria: In pedana con un tifoso in più

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Da giovane ha conquistato due volte la Coppa del Mondo, tra gli assoluti si è fatta strada come una spadista di altissimo livello. Dopo le delusioni dell’Olimpiade di Londra, Mara Navarria si è presa la rivincita più bella: la maternità e la nascita del piccolo Samuele, avuto dal preparatore atletico Andrea Lo Coco. Tornata in pedana si sta allenando per il Mondiale di Budapest, dove avrà un tifoso in più. Olimpiazzurra l’ha intervistata in esclusiva.

Olimpiazzurra: Un anno speciale, passato quasi interamente lontano dalle pedane ma con una gioia che vale più di ogni medaglia. Com’è essere mamma?
Mara Navarria: «Un anno speciale sicuramente, essere mamma regala emozioni forti e momenti stupendi di quotidianità. Come tutte le cose belle richiede sacrificio che presto viene ripagato».

OA: Sei tornata ad allenarti da pochi mesi. Ti senti in forma?
M.N.: «In realtà dal terzo all’ottavo mese ho preso lezioni con Oleg (Pouzanov, ndr), il mio maestro, e ho svolto attività in acqua per mantenermi in forma. A un mese circa dal parto naturale ho ripreso a correre. Dai primi di giugno ho ripreso la spada in mano e rispolverato la divisa, che dopo l’amara gara di Londra avevo riposto in cantina».

OA: Hai partecipato ai Giochi del Mediterraneo. Ti è servita come esperienza? 
M.N.: «È stata una gara utile per rimettermi in gioco. Ho ritrovato alcune buone sensazioni.  Adesso giorno dopo giorno di duro lavoro sia fisico che schermistico sto decisamente meglio».

OA: Le convocazioni non sono ancora ufficiali, ma Budapest è un traguardo possibile. Cosa ti aspetti dal mondiale?
M.N.: «Da ogni gara mi aspetto il massimo. Per quanto riguarda questi Mondiali voglio divertire in pedana e poi… vedremo cosa succederà».

OA: La squadra di spada femminile è forte. Chi vi ha viste a Londra e basta, però, non lo sa. Avete voglia di riscatto dopo una brutta Olimpiade?
M.N.: «La voglia di riscatto c’è ed è tanta. La mia squadra di spada è forte, dovremmo solo crederci un po’ di più. Siamo unite tra di noi e questo, oltre alle qualità tecniche, ci rende ancor più forti».

OA: Quali sono le avversarie che possono darvi più fastidio nell’individuale e nella prova a squadre?
M.N.: «Personalmente sono stata lontana dalle gare tutta la stagione di Coppa del Mondo, quindi non conosco la situazione delle avversarie. So solo che è l’anno post olimpico e tante atlete forti si sono prese del riposo o hanno optato per la maternità come me».

OA: Il 18 luglio è stato il tuo compleanno e l’hai passato in ritiro. I compagni di Nazionale ti hanno preparato qualche sorpresa?
M.N.: «Mi è capitato spesso di fare il compleanno in ritiro. Giovedì, casualmente, è stata una giornata piuttosto impegnativa dal punto di vista del lavoro in pedana. Abbiamo deciso di festeggiare tutti insieme il mio compleanno e quello di Rossella, che ha fatto gli anni il 13 luglio. Meglio tardi che mai!».

gabriele.lippi@olimpiazzurra.com

Twitter: GabrieleLippi1

Foto Federscherma

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