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Tennis: il Wimbledon azzurro, tra gioie e qualche rammarico

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Il torneo di Wimbledon è appena terminato e l’Italia del tennis esce da queste due settimane in maniera soddisfatta, ma anche con un pizzico di rammarico per un’occasione forse irripetibile di ottenere un grandissimo risultato. Avere quattro italiani negli ottavi di finale non era mai successo nella storia e il nostro paese all’inizio della seconda settimana era quello maggiormente rappresentato. Purtroppo in un lunedi davvero funesto gli azzurri sono usciti tutti insieme e per il resto dei giorni ci siamo dovuti consolare (direi anche in ottimo modo) con Quinzi e gli altri ragazzi del torneo juniores.

In campo maschile il migliore è stato ancora una volta Andreas Seppi, che dimostra di essere l’azzurro più continuo e costante durante l’anno. L’altoatesino, dopo tre belle vittorie con Istomin,Llodra e Nishikori, ha dovuto arrestare la sua corsa contro Juan Martin Del Potro. Non si può parlare di occasione sprecata da parte del numero 23 del mondo, anche se Andreas ha dimostrato di poter fare partita pari con il sudamericano e con una maggior attenzione in alcuni punti chiave, magari la storia sarebbe stata diversa. Del resto della truppa al maschile ci sono davvero pochissimi sorrisi, perchè gli altri tre azzurri sono usciti immediatamente al primo turno, ma bisogna ammettere che gli avversari erano molto pericolosi e sicuramente migliori dei nostri su questa superficie. Ci si poteva aspettare qualcosa di più da Fabio Fognini, eliminato da Melzer, che complice le defezioni di Nadal e Federer si sarebbe trovato un varco davvero molto affascinante nella parte bassa di tabellone.

Le nostre ragazze hanno ancora una volta ottenuto i migliori risultati e proprio dal settore femminile poteva davvero uscire la sorpresa tricolore di questo Wimbledon. Purtroppo sulla strada sia di Camila Giorgi che di Karin Knapp si è imbattuta la vincitrice Marion Bartoli, ma soprattutto l’italo-argentina ha davvero sciupato una grande occasione di mettere fine al torneo della transalpina già al terzo turno. Camila ha diostrato di trovarsi molto bene sull’erba, ma ha confermato di avere ancora molti problemi nella gestione della partita. L’altoatesina, invece, è stata sconfitta in maniera un po’ più netta, ma Karin ha davvero compiuto un grandissimo torneo, raggiungendo per la prima volta in carriera gli ottavi in uno Slam. La speranza è di aver ritrovato quella giocatrice capace di raggiungere le prime trenta posizioni del mondo qualche anno fa, prima dei problemi cardiaci che hanno fermato l’ascesa della 26enne di Brunico.

Un torneo di Wimbledon che ha riportato al tennis italiano una nuova Flavia Pennetta. La brindisina sembra finalmente uscita dall’incubo dell’infortunio al polso e forse l’ottavo raggiunto sta anche un po’ stretto, perchè la sconfitta con la belga Kirsten Flipkens ha lasciato molto amaro in bocca alla pugliese. Flavia ha davvero avuto moltissime occasioni di poter vincere quell’incontro e di sfruttare una parte di tabellone davvero straordinaria, visto che lei stessa aveva usufruito del ritiro di Vika Azarenka nel secondo turno. La cosa comunque importante è quella di aver ritrovato una giocatrice importante per tutto il movimento e che con l’arrivo sul cemento americano possa migliorare ancora la sua classifica.
La quarta azzurra a raggiungere gli ottavi è stata Roberta Vinci, ma da lei un tale risultato ce lo potevamo aspettare, essendo sicuramente la miglior interprete sull’erba del nostro movimento. Dopo una buona prima settimana, è arrivato il netto stop con la cinese Na Li, ma le porte delle prime dieci del mondo stanno ormai per aprirsi.

La nota dolente è sicuramente stata Sara Errani, che fatica tantissimo ad adattarsi ad una tale superficie. La bolognese è stata sconfitta nettamente all’esordio dalla sorpresa portoricana Puig e anche in doppio la situazione non è sicuramente andata meglio. Sarita deve lavorare ancora molto, soprattutto sul servizio, fondamentale che ha fatto soffrire tantissimo l’azzurra. Adesso sul cemento americano bisognerà difendere tantissimi punti ed una semifinale agli Us Open ottenuta l’anno scorso, ma sicuramente Sara saprà farsi valere e riscattare un torneo di Wimbledon davvero deludente.

 

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

foto tratta da voleandoinfo.com

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