Ciclismo

Tour de France 2013: bentornato, Andy!

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Era l’oggetto misterioso della centesima edizione del Tour de France 2013, dato il suo passato ma sopratutto l’ultimo anno della sua carriera. Mai incisivo, sempre lontano dai primi, spesso staccato non appena la strada si faceva impegnativa.

Andy Schleck, invece, ha dimostrato di essere un corridore, e un corridore vero. Ha spento tante voci, che lo volevano ormai un corridore finito e prossimo al ritiro. Ha smentito le parole di coloro che insinuavano che non volesse più andare in bici. È tornato davanti, nelle posizioni che contano del gruppo, anche in salita. È tornato a pedalare con la classe che l’ha sempre contraddistinto, quella che gli ha permesso di vincere una Liegi-Bastogne-Liegi e la tappa più bella degli ultimi anni, probabilmente, con arrivo in cima al Galibier nel 2011.

Schleck, in queste prime tappa del Tour, è stato forse la sorpresa più positiva. Nella tappa con arrivo ad Ax 3 Domaines non ha brillato, ma è rimasto nel gruppo dei big fino al 6km dalla conclusione, quando il ritmo di Froome e Porte l’ha costretto ad arrendersi. Ieri, invece, è sempre stato nelle primissime posizioni in salita, dimostrando di avere una buona condizione fisica e, sopratutto, psicologica. Il fatto più positivo è che questa forma sembra stia crescendo e nella terza settimana di Tour potrebbe regalarci un importante protagonista per le tappe più impegnative, in cui il lussemburghese si è sempre contraddistinto.

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: AP Photo/Laurent Cipriani

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