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Ciclismo

Tour de France 2013: i big si controllano, Rui Costa vince ancora

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Il più classico dei tapponi alpini, con l’arrivo a Le Grand-Bornard dopo cinque GPM davvero impegnativi, non dice assolutamente nulla per la classifica generale, ma regala un’altra grande gioia al portoghese Rui Costa, che vince per la seconda volta in pochi giorni sulle strade del Tour de France 2013.

Oltre trenta corridori vanno all’attacco sin dal Glandon, prima ascesa hors catégorie dell’interminabile giornata: tra questi, quattro azzurri, ovvero la coppia della Lampre composta da Damiano Cunego ed Elia Favilli e quella della Cannondale formata da Moreno Moser e Alessandro De Marchi. Tuttavia, i veri protagonisti di questo importante plotone, perlomeno sulle prime asperità,  sono Ryder Hesjedal e Pierre Rolland, che staccano molto presto tutti gli altri e doppiano la Madeleine al comando; il francese, in lotta per la maglia di miglior scalatore, resta poi da solo quando mancano ben 70 km al traguardo, resistendo in testa fino alla Croix Fry. Sull’ultima ascesa di giornata, infatti, le energie del corridore della Europcar finiscono improvvisamente e Rui Costa lo raggiunge e se ne va in solitaria, sotto un’improvvisa pioggia battente. Tra gli altri fuggitivi, nessuno riesce a reagire all’azione del portoghese della Movistar, che pedala davvero con un altro ritmo e controlla agevolmente negli ultimi chilometri di discesa, vincendo con un distacco di 47” sul trentottenne Andreas Klöden; terza piazza per Jan Bakelants a 1’40”, ottavo il friulano Alessandro De Marchi, il quale sta dimostrando un’ottima condizione in questa ultima settimana di corsa.  Nulla accade invece tra i big, che tagliano il traguardo a circa 9′: lungo ma improduttivo forcing della Saxo Bank, nessun scatto da parte degli uomini di classifica con l’eccezione di una tardiva e poco decisa spara di Joaquim Rodríguez.

Domani ultime fatiche con i 125 km tra Annecy e Semnoz che prevedono 3 GPM di terza categoria, uno di seconda, uno di prima e l’arrivo su un’ascesa hors catégorie.

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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