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Ciclismo

Tour de France 2013, le pagelle della 16esima tappa

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Il Tour de France 2013 entra nella terza settimana con una tappa adatta alle fughe da lontano. I big, nel frattempo, non si risparmiano. Le pagelle della 16esima frazione della Grande Boucle. 

RUI COSTA Alberto, voto 9: dopo un ottimo Giro di Svizzera, vinto, mette il segno anche in questa frazione del Tour de France. Il portoghese porta in dote il primo successo nella corsa a tappe francese al suo Paese e lo fa con una splendida azione salutando tutti i compagni di fuga a 20 chilometri dal traguardo, arrivando in solitaria, addirittura con il tempo di esultare più volte in direzione dell’ammiraglia e della telecamera in quel di Gap.

RIBLON Christophe, voto 7.5: il corridore dell’AG2R si comporta molto bene nell’arco di tutta la tappa, riuscendo a resistere tra i primi fino alla fine, anche se Rui Costa è di un livello superiore. Con la volata finale conquista un buon secondo posto.

JEANNESSON Arnold, voto 7: rientra in ritardo sulla fuga ma alla fine dimostra di avere una buona gamba, conquistando il podio a sua volta. Anche per lui, una bella performance.

COPPEL Jerome, voto 7.5: è l’alfiere della Cofidis l’ultimo a cedere sull’allungo di Rui Costa dimostrando di poter fare bene in salita anche ad alti livelli come in questo Tour.

CONTADOR Alberto, voto 7: ha dichiarato che il Tour non è finito, e anche oggi ha provato ad attaccare Chris Froome, prima in salita poi in discesa, poco importa che sia caduto senza gravi conseguenze, si spera, e che non sia riuscito nel suo intento. Froome, ad oggi, non si sente al sicuro, e questo potrebbe costituire, forse, l’unico suo punto debole per la terza e decisiva settimana di questo Tour.

FROOME Chris, voto 5.5: una condotta non encomiabile. Vedendosi attaccato a ripetizione sembra perdere il controllo lucido della situazione, trovandosi a spendere più energie di quelle necessarie. Si avvale di un ottimo Porte per gestire la situazione, ma ha rischiato di fare un pericoloso giro turistico dei fossati francesi, assolutamente inadeguato per un corridore che ha 4′ di vantaggio sul secondo in classifica.

RODRIGUEZ Joaquim, voto 6.5: mette a lavorare la squadra e per la prima volta in questo Tour si fa vedere con i migliori per tutta la salita. La condizione, probabilmente, sta crescendo e vuole una vittoria di tappa nelle prossime frazioni: l’Alpe d’Huez non è un obiettivo utopico per lo scalatore spagnolo.

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

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