Ciclismo
Tour de France 2013: Trentin riporta in alto l’Italia
Il 7 luglio del 2010 Alessandro Pettachi si impose a Reims, conquistando la quarta tappa del Tour de France 2010. Da quel giorno nessun italiano è più riuscito a salire sul gradino più alto del podio alla Grande Boucle. Fino ad oggi.
Matteo Trentin ha portato a termine una straordinaria impresa quest’oggi, andando a vincere la 14esima frazione del Tour de France 2013, 191 chilometri con arrivo a Lione. Una tappa anche discretamente impegnativa, quasi studiata per portare via la fuga, per premiare i corridori più audaci e coraggiosi. Così, di fatti, è stato. L’azzurro si è inserito nel tentativo più importante, andando in fuga con altri 17 corridori.
Ha avuto bisogno di gestirsi, dati gli sforzi profusi nell’epica giornata di ieri. Ha sofferto anche di crampi, ma nel finale ha fatto valere la propria legge, permettendo a tutti i tifosi italiani di lanciare un urlo liberatorio, perchè finalmente è arrivato un successo così desiderato da tutti. Un giovane, certo, che però sembra già pronto per diventare grande, sagace da un punto di vista tattico e completo dal punto di vista fisico e tecnico. Un corridore da classiche, quelle toste, quelle del nord. Non è un caso che corra nella squadra di Tom Boonen, che spesso lo vuole al suo fianco come luogotenente.
E lui studia da grande, perchè prima o poi sa che quelle potrebbero diventare le sue corse, le corse di Matteo Trentin. Il fisico è quello giusto, possente, così come le caratteristiche tecniche. Un passista con un ottimo spunto veloce, che non fa mai male. Già dalla prossima primavera potremmo sentire parlare di lui in maniera più importante, anche se probabilmente sarà nuovamente chiamato a lavorare per Tommeke, l’unico possibile capitano in casa Omega tra marzo e aprile. Le occasioni, prima o poi, arrivano, ed è importante saperle sfruttare. Come ha fatto oggi, a Lione, un giovane corridore azzurro di 23 anni.
gianluca.santo@olimpiazzurra.com
Foto: AP Photo