Ciclismo
Tour de France 2013: tutto finito?
Spesso, in un Grande Giro, la frase che si sente pronunciare spesso alla vigilia del primo arrivo in salita è: “Domani non scopriremo chi vince il Tour, ma di sicuro sapremo chi non lo può vincere”. Oggi, per l’ottava tappa del Tour de France 2013, non è stato così.
Chris Froome ha dato una dimostrazione di superiorità schiacciante nei confronti di tutti gli avversari, arrivati distanziati di oltre 1′, senza che nessuno potesse nemmeno tentare una reazione. Negli ultimi due anni il keniano bianco aveva spesso dimostrato di essere il più forte del lotto in salita, ma per un motivo o per l’altro non è mai riuscito a vincere una corsa di tre settimane. Per la centesima edizione del Tour, liberatosi dell’ingombrante presenza in squadra di Sir Bradley Wiggins, ha preparato tutto a puntino e la tavola sembra già apparecchiata per vederlo in giallo a Parigi.
Il Tour è finito? Molto probabilmente sì. Tra domani e i Campi Elisi sarà difficilissimo per tutti sovvertire un risultato che appare ormai scontato, considerando anche le difficoltà in cui sono incappati molti dei protagonisti attesi di questo Tour. In particolare ha fatto specie vedere Alberto Contador, colui che veniva etichettato come il rivale principale di Froome, in netta difficoltà sugli attacchi dell’inglese e del suo Team Sky. Il madrileno è stato atteso dal compagno Roman Kreuziger, decisamente più brillante del compagno di squadra, diversissimo dallo stambecco che si arrampicava, fino a 2 anni fa, per le salite di tutta Europa e non solo.
Eppure nello sport c’è sempre una certa dose di irrazionalità, basta un centimetro per innescare una caduta che manda tutti i piani a monte. Senza dimenticare che gli atleti, per quanto possano basarsi su RPM e Watt, non sono macchine e il loro corpo, da un giorno con l’altro, può cambiare in maniera sostanziale. Inoltre, la differenza la fa spesso la testa e Froome, per la prima volta, si trova nella condizione di dover gestire due settimane in Giallo, con tutto ciò che ne consegue.
gianluca.santo@olimpiazzurra.com